2021-12-03

PERMEDICA SI AGGIUDICA UN NUOVO BANDO CON TECH FAST LOMBARDIA


A portare l’azienda al successo il progetto di protesi di ginocchio GKS Prime Flex TRASER

Azienda leader nella produzione e distribuzione di prodotti per artroplastica di anca, ginocchio e spalla basata a Merate, Permedica Orthopaedics si è aggiudicata il bando Tech Fast Lombardia con un nuovo progetto di protesi di ginocchio: GKS Prime Flex TRASER. Un progetto messo a punto con l’obiettivo di realizzare le componenti protesiche sfruttando la tecnologia 3D printing e reso possibile dal know-how sviluppato negli anni dall’azienda.

In ambito ortopedico della protesica di ginocchio, la tecnologia dell’additive manufacturing trova attualmente applicazione soprattutto nella realizzazione di strumenti patient-specific, ovvero realizzati appositamente per il singolo paziente.

“Permedica è un’azienda per sua natura fortemente innovativa e il successo raggiunto nell’ambito di questo bando, il secondo che ci siamo aggiudicati nel 2021 dopo quello pubblicato da MADE Competence Center Industria 4.0, conferma che siamo sulla giusta strada anche con lo sviluppo di soluzioni che utilizzano la tecnologia 3D printing” - evidenzia il Sales Manager dell’azienda Federico Perego. “In futuro - continua - sviluppare impianti protesici non-cementati di ginocchio con l’additive manufacturing potrà essere sempre di più la soluzione per accelerare il processo di osteointegrazione, per ridurre i tempi chirurgici, evitando l’utilizzo di cemento per ossa, e per promuovere una ripresa funzionale potenzialmente più veloce per i pazienti. Inoltre, il peso notevolmente ridotto delle componenti protesiche rispetto allo standard sarà utile a migliorare le performance fisiche”.

Il progetto di protesi di ginocchio GKS Prime Flex TRASER prevede lo sviluppo e la realizzazione di componenti femorale e tibiale, interamente stampate in 3D a partire da polvere di titanio e caratterizzate da una struttura trabecolare che ne favorisce l’integrazione con il tessuto osseo circostante.

“Guardando al prossimo futuro - sottolinea ancora Federico Perego – gli obiettivi di Permedica sono l’implementazione e il successivo scale-up del sistema GKS Prime Flex TRASER, abbinato a strumenti chirurgici single-use specifici per il paziente e realizzati anch’essi con stampa 3D, per un intervento completamente personalizzato”.

Il successo raggiunto con il progetto GKS Prime Flex TRASER si aggiunge a un altro, importante, traguardo recentemente raggiunto da Permedica con la forte spinta al programma di internazionalizzazione, che ha recentemente condotto alla costituzione di una joint venture in Australia nata allo scopo di presidiare da vicino questo mercato.

Sono salite quindi a sei le filiali dirette nel mondo che contano, oltre alla nuova Permedica Australia, le tre in Europa (Svizzera, Germania, Austria) e le 2 in Asia (India, Corea del Sud).

“Stante il contesto attuale, l’aggiudicazione del bando Tech Fast Lombardia e l’apertura di Permedica Australia sono traguardi di particolare rilievo per Permedica” - continua Federico Perego. “Il settore dei medical device, infatti, ha visto lo scorso maggio l’introduzione del nuovo Regolamento Dispositivi Medici (MDR), un sistema Europeo di norme e regolamentazioni sempre più stringenti, destinato a mantenere e garantire un elevato livello di sicurezza dei dispositivi medici. Questo implica un enorme sforzo da parte di tutte le aziende del settore medicale, e soprattutto per le piccole e medie imprese, in termini di investimenti in risorse umane e tecnologiche, per soddisfare tutti i requisiti necessari”.

“Inoltre - conclude Federico Perego - il livello di concorrenza nel settore delle protesi ortopediche, dominato dalle grandi multinazionali americane e dalla presenza crescente di fondi d’investimento pronti a fare acquisizioni, è in continua crescita. Uno scenario nel quale riteniamo sia fondamentale il supporto dello Stato per preservare e garantire la competitività delle aziende italiane di tutti i settori e per continuare a promuovere un patrimonio unico come quello del Made in Italy nel mondo”.


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