2021-07-23

NASCE TERZIARIO DONNA DI CONFCOMMERCIO LOMBARDIA

Mariangela Tentori: "La rappresentanza femminile è una risorsa importante



Valorizzare obiettivi e temi per la crescita dell’imprenditoria femminile, dando un concreto contributo anche all’attività del gruppo nazionale. E' questo l'obiettivo alla base del Terziario Donna di Confcommercio Lombardia. Ai lavori di insediamento del Consiglio direttivo - che ha visto l'elezione a presidente di Lionella Maggi (alla guida del Gruppo Terziario Donna di Confcommercio Milano dal 2018) e a vice di Cristina Riganti (già presidente del Terziario Donna Varese) - ha preso parte anche Mariangela Tentori, presidente del Gruppo Terziario Donna di Confcommercio Lecco dal 2017. 

"Si tratta di una novità significativa che dimostra come il Terziario Donna abbia una dimensione importante a livello nazionale e ora anche regionale - commenta la presidente Tentori, che è anche consigliera di Confcommercio Lecco e della Camera di Commercio Como-Lecco - Ma è anche motivo di orgoglio per il Gruppo del Terziario Donna lecchese e per tutta la Confcommercio Lecco. Come è stato ricordato a Milano in occasione della fondazione del Gruppo, la rappresentanza femminile all’interno della Confederazione costituisce un risorsa importante e la Lombardia (che secondo i dati 2020 conta 160mila imprese, pari al 13,6% delle imprese femminili del Paese; ndr) ha il dovere di contribuire a questa rappresentanza. Si prospettano nei prossimi anni sfide importanti – dalla sostenibilità fino all’utilizzo delle risorse del Pnrr – rispetto alle quali sarà fondamentale l’apporto delle imprese femminili del comparto del Terziario. Anche noi vogliamo lavorare per un sistema che metta al centro le persone, con rinnovata attenzione alla sicurezza, e che colga le opportunità dell'accelerazione digitale". 

In occasione del primo Consiglio direttivo di Terziario Donna regionale è stato presentato anche un sondaggio di Confcommercio Lombardia che tratteggia il quadro della ripartenza vista dal mondo dell’imprenditoria femminile. L'indagine, che ha coinvolto oltre 350 imprese in occasione dell’istituzione della zona bianca in regione, ha rivelato come le imprenditrici abbiano una visione complessivamente positiva per il futuro della propria attività (80%). Le prospettive sono infatti definite positive da più di un'imprenditrice su due (52%), o stazionarie per il 28%. Solo il 20% si è espressa in maniera negativa. Una percezione, insomma, globalmente ottimista, anche rispetto agli imprenditori uomini, per i quali la percentuale di chi si è detto apertamente negativo è al 26%.  Sul fronte dell’occupazione, per 8 imprenditrici su 10 (81%) il numero dei dipendenti/collaboratori resterà stabile nei prossimi mesi, per il 15% diminuirà, per il 4% andrà incontro ad un aumento.  Chiamate ad esprimersi su un lascito degli ultimi, difficilissimi, mesi su cui varrà la pena continuare ad investire, un'imprenditrice su cinque (21%) auspica un sistema che permetta di conciliare meglio famiglia e carriera; il 22% guarda con interesse all’implementazione di politiche sostenibili; un’imprenditrice su tre (30%) ha risposto di vedere come un'opportunità l'accelerazione sul digitale e pensa che le restrizioni abbiano rappresentato un modo per ripensare il proprio business alla luce di nuove esigenze della società. Una su due (53%) vede come eredità la maggiore attenzione riservata alla salute e alla prevenzione. 

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