2020-10-05

Settant’anni del Galletto Guzzi, tutti in sella da Mandello Lario a Chiavenna

Successo e fascino per un evento che ha celebrato anche i trent’anni dall’organizzazione del primo raduno

 





di Claudio Bottagisi

Sono passati settant’anni (era infatti il 1950) da quando il prototipo venne presentato per la prima volta al Salone di Ginevra riscuotendo da subito notevole successo. Proposto con un motore di 150 centimetri cubici, entrò in commercio qualche tempo dopo.

Al Salone di Milano del 1952 ne fu proposta una versione rivisitata, con il motore portato a 175 centimetri cubici e il cambio a quattro marce dotato di impianto elettrico con funzione di emergenza in caso di guasto della batteria.

Due anni più tardi il motore fu ulteriormente maggiorato (si arrivò a 192 cm³) ma l’ultima versione - riconoscibile per varie modifiche estetiche e meccaniche, di cui la più importante fu l’applicazione dell’avviamento elettrico - risale al 1961.

Uscito di produzione nel 1966, è sempre rimasto nel cuore dei guzzisti, anche perché quel modello, voluto per combinare i vantaggi di una moto a ruote alte con quelli di uno scooter, eliminava gli inconvenienti di entrambi. Garantiva infatti protezione al guidatore, facilità di utilizzo e disponibilità di una ruota di scorta (montata tra la ruota anteriore e la parte frontale del telaio) tipici di uno scooter, uniti alle prestazioni, al comfort e alla tenuta di strada di una motocicletta.

Si sta parlando del Galletto, incontrastato protagonista dell’evento Guzzi che si è svolto domenica 4 ottobre tra Mandello Lario e Chiavenna, rispettivamente sedi di partenza e di arrivo del raduno celebrativo che ha richiamato davanti alla sede della Casa dell’Aquila oltre trenta appassionati, giunti sul Lario - soltanto per citare alcune provenienze - da Pavia, Verdellino, Dalmine, Saronno, Sovico e Torino. La partenza poco dopo le 10, destinazione la piazza del municipio appunto di Chiavenna.


Settant’anni di storia del Galletto, si è detto, e trenta da quando venne proposto il primo raduno, che quest’anno per quanto riguarda l’organizzazione porta la firma dell’associazione “Città dei motori”, del Moto club Valchiavenna, del Club Vecchie ruote del Lario e del Moto club Colico.

Settanta più trenta uguale 100, insomma. Giusto per avvicinare idealmente (ma non casualmente) il prossimo traguardo del secolo di vita della Moto Guzzi.

Nessun commento:

Posta un commento