2020-10-04

PARTE IL "MOSE" DI COMO, ARRIVANO LE PARATIE

Sul lungolago all’altezza di piazza Cavour sono in fase di posizionamento dei dispositivi di contenimento sia dell’acqua che dei detriti che la Protezione civile provinciale aveva acquisito ma non ancora utilizzato. Per aumentare la lunghezza della barriera e proteggere il più possibile il lungolago dagli effetti dell’esondazione è stata chiesta anche la collaborazione del Comune di Monza che ha messo a disposizione ulteriori dotazioni di questo tipo.

Tra gli obiettivi principali di questa sperimentazione c’è il contenimento dei detriti che ancora nei prossimi giorni continueranno ad arrivare sulla sponda, consentendo una rimozione più rapida quando la piena rientrerà e di conseguenza la riapertura al transito sul lungolago in sicurezza il prima possibile.
Si stima che il livello del lago questa notte possa raggiungere i 140 centimetri, che, al netto dell’impatto delle barriere modulari, significherebbe l’allagamento di metà di piazza Cavour.

«Verificheremo l’efficacia e la tenuta di questi dispositivi nell’attesa che sia completata la realizzazione del progetto delle paratie - ha commentato il sindaco Mario Landriscina - Tra le preoccupazioni principali ci sono sicuramente le ricadute dell’esondazione sulla viabilità, dato che il livello del lago salirà ancora e sarà necessario provvedere a ulteriori deviazioni del traffico. Stiamo sperimentando questa soluzione inedita a protezione del lungolago, resa possibile dai contributi della Provincia di Como e del Comune di Monza. Un ringraziamento particolare va quindi all’ente provinciale, al sindaco di Monza Dario Allevi e alla Protezione civile di Monza, al personale del nostro ufficio tecnico, ai volontari della Protezione civile comunale di Como, alla Protezione civile provinciale e alla Croce Rossa di Como che stanno provvedendo a posizionare le barriere. Inoltre esprimo gratitudine per il grande impegno del settore Reti e strade e per la Polizia Locale che, come sempre, sono in prima linea anche in questa emergenza».


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