2023-01-10

OPERA EDUCATION CRESCE:dalla pancia della mamma in dolce attesa, passando per bambini e ragazzi, Opera Education arriva fino ai nonni nelle RSA con il nuovo progetto in via di sviluppo OPERA WHITE. Al via il crowdfunding!


Opera Education crea Opera white, un percorso didattico-musicale per anziani istituzionalizzati, ispirato all’esperienza degli altri format AsLiCo per bambini e ragazzi, con l’obiettivo di superare la solitudine all'interno delle RSA e creare attività di socializzazione tra anziani e inclusione con la comunità in cui vivono.

 

Aperte le donazioni per l’avvio del progetto, grazie al bando di Fondazione Comasca.

 

Opera Education vuole continuare il percorso di avvicinamento al teatro musicale e all’opera attuato da più di 25 anni verso bambini e ragazzi, pensando questa volta ai loro nonni e agli anziani residenti nelle RSA.

 

Grazie a un contributo della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca nell’ambito del bando aiutiamo i nostri anziani nasce così Opera white; questo apporto verrà erogato solo al raggiungimento dell’obiettivo della raccolta fondi dedicata al progetto.

 

Chiunque lo desideri può aiutare la nascita di Opera white contribuendo con una donazione sul conto della Fondazione Comasca a questo LINK.

 

 

 

“Considerando le potenzialità dell’opera, abbiamo ideato Opera white, – racconta Barbara Minghetti, ideatrice di Opera Education e di questo nuovo progetto insieme a Francesco Malanchin – un percorso didattico-musicale per anziani istituzionalizzati, ispirato all’esperienza dei format Opera Education, con l’obiettivo di utilizzare Il Flauto Magico di W. A. Mozart come strumento per superare la solitudine all'interno delle RSA e creare attività di socializzazione tra anziani e inclusione con la comunità in cui vivono.”

 

 

 

“Siamo felici di sostenere Opera white, il progetto di AsLiCo che porterà l’opera lirica tra gli anziani ospiti delle RSA del territorio”, afferma Angelo Porro, presidente della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca onlus. “In questa iniziativa la cultura diventa il mezzo per ricostruire relazioni, l’occasione di incontro per gli anziani che hanno sofferto la solitudine durante gli anni appena trascorsi.”

 

 

 

Durante il percorso gli anziani imparano nuovi canti corali da poter poi sfoggiare durante lo spettacolo finale, rendendo così la loro partecipazione essenziale per la riuscita stessa della recita e stimolando le loro capacità mnemoniche e di apprendimento.

 

 

 

Il progetto è strutturato per il momento su 4 strutture complessive, si articola in un tempo complessivo di due mesi ed è composto da:

 

- un incontro di formazione musicale per gli operatori delle RSA,

 

- due incontri con musicoterapeuti per gli ospiti, 

 

- spettacolo partecipativo in RSA.

 

 

 

Opera white utilizza il teatro in musica come uno stimolo per fisico ed emotività, affinché gli ospiti delle strutture di ricovero non si abbandonino a uno stato di declino e alla solitudine.

 

Essendo la musica e l’attività motoria basate su modelli di comunicazione non-verbale e pre-verbale, possono essere considerate pratiche idonee a creare una relazione positiva anche con anziani affetti da demenza in fase avanzata.

 

Il percorso didattico cerca di porsi come un valido aiuto per superare la generale condizione di isolamento in cui versa l’anziano.

 

La musica, grazie alla sua capacità di riferirsi contemporaneamente al corpo e alla mente del soggetto, rappresenta uno strumento particolarmente valido e adeguato al lavoro in ambito geriatrico, ovvero in un contesto fortemente caratterizzato dal progressivo decadimento delle competenze simboliche e cognitive. È altresì evidente come lo stile di vita all’interno di istituti e residenze per anziani determini uno stabilizzarsi e, spesso, un aggravamento di abitudini ipocinetiche, deprivando le aree motorie cerebrali degli schemi motori di base. A tal proposito le attività di consapevolezza corporea si concretizzano in proposte (esercizi di respirazione, canto e movimenti per coreografie) che permettono di riscoprire movimenti dimenticati, di riacquistare confidenza con il proprio corpo, di provare nuove emozioni, di concepire il movimento come mezzo di relazione con l’ambiente e con gli altri, e non come atto fine a se stesso.

 

L’approccio didattico proposto si prefigge l’obiettivo di portare con sé benefici che riguardano l’attivazione globale dell’anziano, il senso d’identità, la memoria a breve termine, l’orientamento spazio-temporale, il tono dell’umore, le competenze espressive e relazionali.

 

Per il raggiungimento di questi traguardi il teatro in musica si conferma lo strumento ideale.

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