Bilancio positivo per la mostra Paolo Punzo “Montagne di Lombardia”
Ben 1.700 visitatori in poco più di un mese e un contributo di solidarietà per il Fondo “Lecco ospita l’Ucraina”
Ben 1.700 visitatori in poco più di un mese e 550 euro devoluti come contributo dalla vendita del catalogo a favore del Fondo “Lecco ospita l’Ucraina”, costituito dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese. Bilancio più che positivo per la retrospettiva dedicata a Paolo Punzo “Montagne di Lombardia”, inaugurata il 2 aprile in Torre Viscontea e conclusasi lo scorso 8 maggio.
La mostra, che ha aperto la rassegna “Monti sorgenti”, ideata dal Cai Lecco, dai Ragni e dalla Fondazione Riccardo Cassin, è stata organizzata dall’agenzia di comunicazione Welcome, in collaborazione con CAI Lecco, Comune di Lecco e Sistema Museale Urbano Lecchese, con il patrocinio di Fondazione Lombardia per l’Ambiente.
“Siamo molti soddisfatti dei risultati raggiunti: è stata una delle mostre in assoluto più viste tra quelle ospitate in questi anni in Torre Viscontea. Ringraziamo gli organizzatori di Monti Sorgenti e tutti i nostri partner, a cominciare dalla Banca Popolare di Sondrio, che hanno creduto in questo progetto. – commenta Giorgio Cortella, che per Welcome ha seguito la curatela - La mostra è stata non solo un grande evento culturale, che ha permesso di scoprire un artista come Paolo Punzo, la cui pittura lirica e fortemente materica ha saputo immortalare alcuni tra i più suggestivi paesaggi delle montagne di Valtellina e Valchiavenna; ma anche l’occasione per una riflessione a più voci sul valore della montagna e del suo eco-sistema. Alle vedute di Punzo facevano da contrappunto le splendide sculture di animali di montagna, provenienti da collezioni private e realizzate dal Settecento al Novecento, mai esposte prima. Infine, i grandi pannelli che mettevano a confronto le splendide immagini fotografiche realizzate oggi da Alberto Locatelli con gli stessi scorci ritratti dal “pittore della montagna”, restituivano con immediatezza gli effetti devastanti del cambiamento climatico”.
La retrospettiva ha consentito di coniugare cultura e solidarietà: “Come annunciato abbiamo devoluto parte del ricavato del catalogo della mostra a favore del Fondo “Lecco ospita l’Ucraina”, costituito dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese. Abbiamo destinato alla Fondazione complessivamente 560 euro: un gesto piccolo ma concreto”.
Ora gli organizzatori si apprestano a riproporre la mostra anche in altri contesti: “A Bergamo, dove Punzo è nato ed è vissuto, abbiamo avviato un dialogo con il CAI, che il prossimo anno festeggerà i 150 anni della fondazione, e a Sondrio, dove vorremmo che trovasse collocazione nel Cast” conclude Cortella.
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