2022-03-14

CONFCOMMERCIO LECCO, NUOVO RICHIESTE AL COMUNE DI LECCO SUI TAVOLINI IN CENTRO

Martedì riunione presso l’associazione con i pubblici esercenti

 


Continua a far discutere il nuovo regolamento sull’occupazione del suolo pubblico che il Comune di Lecco vuole adottare nelle prossime settimane. In attesa dei prossimi passaggi istituzionali – prima in Commissione il 15 e poi in Consiglio comunale il 28 – Confcommercio Lecco ha deciso di incontrare i pubblici esercenti associati per condividere la linea su una questione davvero importante per la categoria. L’appuntamento è fissato per le 14.45 di martedì 15 marzo presso la sede di piazza Garibaldi 4.

La posizione di contrarietà espressa rispetto alla riduzione degli spazi, evidenziata a metà febbraio, viene ribadita e rinforzata dal direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva: “Dato che ci avviciniamo a una fase decisiva, vogliamo ribadire che l’approvazione del regolamento andrebbe rimandata: non è questo il momento di intervenire, vista la lunga crisi degli ultimi due anni, i rincari dei costi energetici e delle materie prima e l’ulteriore aggravio che la guerra in Ucraina sta comportando. Fatta questa doverosa premessa, è importante evidenziare alcuni aspetti. Il Comune di Lecco ha, in modo positivo, deciso di mantenere lo status quo per la stagione 2022, prevedendo una salvaguardia degli attuali spazi fino al 30 settembre. Apprezziamo questa scelta, ma chiediamo di allungare questo periodo visti anche gli investimenti fatti e i mesi difficili che hanno vissuto le nostre imprese. Inoltre ribadiamo che la scelta di ridurre complessivamente gli spazi a disposizione dei pubblici esercizi ci sembra profondamente sbagliata: tagliare i tavolini vuole dire ridurre i fatturati dei locali e quindi l’occupazione. Una Amministrazione interessata allo sviluppo della città, anche in un’ottica di attrattività turistica, dovrebbe sostenere le imprese, non affossarle”. E conclude: “Visto che gli effetti del regolamento per le imprese di piazza XX Settembre e piazza Cermenati dovrebbero comunque entrare in vigore a ottobre, non capiamo perché il Comune voglia a tutti i costi approvare lo stesso entro fine marzo: ci sembra una forzatura evitabile. Crediamo sia importante prendersi ancora tempo per valutare, avendo presenti le esigenze anche dei pubblici esercizi. Riteniamo che ci sia spazio per trovare una soluzione migliore per la città. Se invece il Comune decidesse di andare dritto per la sua strada, senza ascoltare la voce dei commercianti e delle imprese, siamo pronti a fare valere le ragioni dei nostri associati anche impugnando il nuovo regolamento al Tar”.

 

 

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