2022-02-08

Corrado d’Elia porta a Como l'affamato e folle genio Steve Jobs: talento ribelle, amore per la tecnologia e difficoltà nei rapporti umani

Sul palcoscenico del Teatro Sociale di Como, Corrado d’Elia racconta l’uomo partito dal niente e che ha poi rivoluzionato la tecnologia e il modo di comunicare, celebre per il suo discorso ai neolaureati nel 2005 e sempre attuale: “Stay hungry. Stay foolish



L’attore, regista e drammaturgo Corrado d’Elia porta al Teatro Sociale di Comogiovedì 10 febbraio alle ore 20.30Io, Steve Jobs, uno spettacolo dedicato al grande imprenditore-informatico-inventore americano e ai suoi mille volti

 

Lo spettacolo rientra nel progetto Gli album di Corrado d'eliaeventi scenici quasi intimi, privati, come potrebbe esserlo un album di vecchie fotografie da mostrare con riservatezza. Sono racconti di passioni, percorsi poetici che ogni volta coinvolgono ed emozionano, sospendendo il tempo, in uno stato di totale condivisione con il pubblico. Assoli suggestivi ed intensi che l'attore-autore racconta sul palco in profonda solitudine.

 

Questa pièce è un vero e proprio inno alla creatività. Uno spettacolo dedicato alle numerose sfaccettature di Steve Jobs (1955-2011): Steve il genio, il ribelle, l'anticonformista, l'uomo che più di altri ha creduto e si è battuto per la bellezza, l’uomo che ha saputo innestare l’anima alla tecnologia, ma anche Steve il solitario, il visionario, il cocciuto e l'idealista, a metà tra Don Chisciotte e Ulisse, colui che ha fallito miseramente ed ha saputo rialzarsi in maniera eccezionale. L'uomo che ha saputo trasformare ogni lancio in un evento memorabile. Steve Jobs il sognatore, l'uomo che ha cambiato per sempre le nostre vite, permettendoci di comunicare e di creare in ogni luogo. Ma anche l'uomo incapace di gestire i più semplici rapporti umani eppure in grado di circondarsi dei migliori collaboratori al mondo.

 

“Come può la tecnologia aprirci le porte della bellezza? Perché la solitudine accompagna sempre la vita dei grandi geni? Come si accompagnano vita, arte e bellezza? A cosa dobbiamo rinunciare quando inseguiamo le nostre visioni e i nostri sogni? La scienza senza bellezza non è nulla.  – racconta Corrado d’Elia – Questo ci ha insegnato Steve Jobs. E chi si accontenta non arriva, non ce la fa. Occorre puntare sempre oltre i nostri limiti, oltre i limiti dell’immaginabile. Una storia unica, pennellata con umanità e visione, un'esperienza coinvolgente e indimenticabile. Un flusso di pensieri, una soggettiva sensibile e commovente, con cui racconteremo una delle figure più controverse del nostro tempo.”

 

Rimarrà indimenticabile il discorso che Jobs fece nel 2005 ai neo laureati della Stanford University e che si diffuse poi in tutto il mondo, come se fosse il suo testamento: “Il tempo a vostra disposizione è limitato, non sprecatelo vivendo una vita che va bene per altri ma non vi appartiene. Non lasciatevi condizionare, non lasciate che il rumore delle opinioni altrui copra la voce che avete dentro. Ma soprattutto abbiate il coraggio di seguire quello che avete nel cuore, lasciatevi guidare dall'intuito. Siate affamati. Siate folli”.

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