2021-12-13

“TATO” di Marcin ‘Yeti’ Tomaszewski Traduzione di Luca Calvi

144 pagine – copertina con risvolti – 52 fotografie a colori – formato cm. 23x15,50 – 

Euro 20,00= - Collana “I Rampicanti” – Edizioni Versante Sud 

 


 

Renato Frigerio Non potrà che andare a ruba, tra gli appassionati d’alpinismo, un nuovo libro firmato da Marcin “Yeti” Tomaszewski. E conterà ben poco che il suo “Tato” non venga a trattare delle sensazionali conquiste dell’uomo delle big wall rocciose ad alto tessuto tecnico, dove ha realizzato alcune delle scalate più impressionanti degli ultimi anni. 

Nel suo volume il prestigioso alpinista polacco svolge infatti una parte appena modesta nel team della spedizione che ha per obiettivo un’ambiziosa quanto altrettanto rischiosa conquista su una delle più tremende vette himalayane. Anzi, a causa di una dolorosa infezione ad una gamba, è costretto addirittura ad abbandonare l’impresa. Subentra comunque un fattore nuovo perché il libro, già piacevolmente scorrevole nella sua forma di diario giornaliero, dal capovolgimento che non era prevedibile acquista degli elementi interiori che certamente coinvolgeranno anche chi si è tenuto finora lontano dalla letteratura alpinistica. La cronaca stretta e avvincente, che ci introduce in un paesaggio dove si perde il senso delle dimensioni, ci  fa toccare con mano i costumi, i valori e il carattere di una popolazione che sta stringendo i denti per uscire da una condizione a dir poco misera. 

Il racconto vero e proprio è però quello che si inserisce brillantemente in ogni pagina, occupando lo spazio più ampio, dove il testo diventa come una toccante autobiografia, con ricordi di emozionante intensità, che si alternano a tormentate riflessioni. 

 

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