2021-12-10

Lecco. Addio, Romeo Curti. E’ morto l’“Orestino”, artista della cucina e “re” dei bolliti


(C.Bott.)
 Di lui il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, ha detto: “Se ne va un pezzo di storia. Di quella sana, di quella vera fatta di lavoro e passione. Ce lo ricordiamo tutti così: con il suo grembiule, mentre spinge il carrello dei bolliti per poi servirli dopo avere affilato ancora una volta i suoi coltelli. Li accomoda nel piatto con quella gentilezza d’animo e quel genuino orgoglio per un lavoro ben fatto, con quel sapore autentico della nostra terra da presentare agli avventori e ai turisti”.

Lecco piange Romeo Curti, per tutti “Orestino”, morto oggi all’età di 81 anni all’ospedale “Leopoldo Mandic” di Merate.

Era il marzo 1950 quando in città - da quello che era l’Hotel Mazzoleni, di fronte all’imbarcadero - Oreste Curti e Carolina Salgari aprirono il ristorante “Pontile”, che divenne poi per tutti i lecchesi (ma non soltanto per loro) l’“Orestino” e la cui gestione fu in seguito rilevata proprio da Romeo (che dal padre aveva ereditato la grande passione per la cucina), da sua moglie Marisa e dai figli.

Ha scritto la storia della ristorazione lecchese, quel locale “affacciato” sul lago. E lui, Romeo Curti, di quella storia ha certamente “raccontato” tante pagine. Viveva per la cucina e sapeva proporre una quantità di piatti. Amava infatti soddisfare i gusti e le aspettative dell’affezionata clientela, tanto da essere considerato una sorta di ambasciatore della cucina lariana e delle tradizioni gastronomiche lecchesi, con un occhio di riguardo anche per le specialità tipiche della Valtellina, terra d’origine del padre.

Il suo “biglietto da visita”, però, erano i bolliti, pressoché insuperabili e che lui sapeva proporre con autentica e genuina maestrìa.

Romeo Curti seppe trasmettere l’amore per la ristorazione al figlio, che porta lo stesso nome del nonno e che ora, con spiccata professionalità e analogo attaccamento al lavoro, gestisce la cucina del locale.

Nella carriera professionale di Romeo Curti vi sono anche alcuni prestigiosi riconoscimenti. Tra gli altri, quello ottenuto a un concorso nazionale organizzato con il patrocinio del ministero del Turismo.

Ora Lecco lo piange. E come ha scritto sempre il sindaco: “Grazie “Orestino”, per averci donato il gusto di essere lecchesi”.

I funerali di Romeo Curti si terranno sabato 11 dicembre alle 10.45 nella Basilica cittadina di San Nicolò.

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Alla consorte, agli amati figli e a tutti i familiari di Romeo l’abbraccio forte e il cordoglio del direttore Claudio Redaelli e della redazione della nostra testata giornalistica. Tante sono state le occasioni di incontro con lui, tanti i momenti conviviali e le nostre iniziative ospitate nel suo locale sul lungolago cittadino. L’“Orestino” ci mancherà! Ci mancheranno la sua cortesia, il suo garbo e la sua professionalità.

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