2021-12-04

Antonio Canova e Bologna. Alle origini della Pinacoteca.

Allestimento della mostra. Foto © Roberto Serra

La Pinacoteca Nazionale di Bologna ha presentato oggi alla stampa la mostra Antonio Canova e Bologna. Alle origini della Pinacotecaa cura di Alessio Costarelli. L’esposizione, promossa in sinergia con l’Accademia di Belle Arti di Bologna si è avvalsa della collaborazione della Società di Santa Cecilia. Amici della Pinacoteca Nazionale di Bologna, del Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna e della casa editrice Electa



Dal 4 dicembre 2021 al 20 febbraio 2022, il Salone degli Incamminati del museo statale di via delle Belle Arti è allestito con un percorso espositivo che vuole approfondire il tema dei rapporti tra Antonio Canova (1757-1822) e la città di Bologna, le sue istituzioni ed i suoi artisti, evidenziando inoltre il ruolo dello scultore nella storia della collezione della Pinacoteca. Il maestro del Neoclassicismo italiano contribuì infatti ad operazioni diplomatiche di straordinaria rilevanza per il patrimonio artistico della città, recuperandolo in larga parte dalla Francia, dove era stato accumulato dopo le spoliazioni napoleoniche.

 

L’esposizione, che costituisce anche un'occasione per rievocare le origini della più vasta collezione pubblica di arte bolognese, s’inserisce come progetto pilota all’interno di una programmazione di iniziative con cui la Pinacoteca Nazionale di Bologna intende rinnovare la propria presenza nel tessuto culturale della città, rendendo esplicito il legame tra il patrimonio del museo e la storia del territorio e quindi rinsaldando il legame tra passato e presente.

 

Antonio Canova e Bologna. Alle origini della Pinacoteca è accompagnata dalla pubblicazione del catalogo edito da Electa.

 

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