Nel primo weekend con lo spostamento del coprifuoco alle 23 si stima in media di almeno il 10% degli incassi in più in ristoranti, trattorie, pizzerie e agriturismo per le maggiori consumazioni al tavolo e in alcuni casi anche la possibilità di un doppio turno. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione del primo fine settimana con l’allungamento del coprifuoco.
Lo spostamento di un’ora è – sottolinea la Coldiretti – solo un primo passo verso la riapertura totale con il via libera dal 1 giugno ai pasti al coperto a pranzo e cena che consente la riapertura di circa 180mila realtà della ristorazione lungo la Penisola che non dispongono di spazi all’aperto. La riapertura dei ristoranti a pranzo e cena per chi non ha spazio esterno riguarda – stima la Coldiretti – circa la metà dei servizi di ristorazione presenti con i posti all’aperto dei locali che sono, però, molti meno rispetto a quelli al coperto.
L’entrata in vigore del decreto a pieno regime con lo stop al l coprifuoco il 21 giugno e la riapertura totale vale per la ristorazione almeno 3,5 miliardi al mese di maggiori incassi per la ristorazione durante l’estate secondo Coldiretti. Un appuntamento atteso – precisa la Coldiretti – anche per sostenere il turismo nazionale e straniero con l’arrivo del green pass che potrebbe consentire l’arrivo di 28 milioni di turismi europei che prima della pandemia venivano in vacanza in Italia durante l’estate
A beneficiarne – sottolinea Coldiretti – è a cascata l’intero sistema agroalimentare con ben oltre un milione di chili di vino e cibi invenduti dall’inizio della pandemia. . Il cibo infatti – conclude la Coldiretti – è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per street food o specialità enogastronomiche, senza dimenticare i souvenir.
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