2021-02-19

GUERRA: IL PAESE E’ STANCO


“E’ evidente che occorre ridefinire un patto che dia sostanza condivisa alla indispensabile, piena e leale collaborazione tra i diversi livelli istituzionali. Il Paese è stanco, le sofferenze diffuse e profonde, dalla scuola all’economia. Al contempo, purtroppo, la diffusione e la pericolosità dei contagi ancora non è controllata e anzi si rischiano nuove impennate, capaci di mettere in crisi gravemente la tenuta del nostro sistema sanitario. L’avvio e lo sviluppo piu rapido e diffuso della campagna vaccinale indicano la strada maestra da perseguire con la più grande determinazione per uscire da questo dramma. La confusione e la polemica costante sui dati, sulla loro interpretazione, sulle modalità del loro utilizzo per definire le misure di limitazione di spostamenti e attività, le tentazioni di uso di tutto questo nello scontro politico e di coinvolgimento nello stesso dei diversi livelli istituzionali, l’intreccio contraddittorio tra decisioni normative, amministrative e giudiziarie, determinano sconcerto tra i cittadini e non aiutano a resistere e superare questa crisi. Occorrono piena trasparenza e condivisione di tutti i dati e indicatori utilizzati per le scelte e, a partire da questo, è indispensabile riscrivere un patto interistituzionale tra Stato, Regioni, Enti locali, che definisca come accelerare la campagna vaccinale, fronteggiando solidalmente anche le difficoltà dei ritardi annunciati da una casa farmaceutica, e insieme ridefinisca un percorso di regole condivise e tendenzialmente stabili, per il periodo di sviluppo della campagna, sulle misure di limitazione di spostamenti e attività, impegnando ogni energia per riportare i giovani a scuola e garantire ristori veri, adeguati e immediati alle attività e settori economici e commerciali più colpiti. E’ il momento della massima responsabilità e della piu ostinata e tenace volontà di collaborazione e solidarietà istituzionale ”.

Questa la dichiarazione del Presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra, in merito al recente quadro definito per contrastare l'epidemia da covid-19.

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