2020-11-21

Il Consorzio Brianteo Villa Greppi assegnatario di un nuovo finanziamento europeo

Partito questo novembre il progetto “E-heritage”, 

volto a rafforzare le competenze degli operatori artistici e culturali

 


 

Il Consorzio Brianteo Villa Greppi è risultato assegnatario di un secondo finanziamento europeo sulla CulturaSi tratta del progetto dal titolo E-heritage: extending competences of educators to train adults engaged in cultural and creative industries: un piano della durata di due anni e dal valore complessivo di 143 mila euro (26 mila destinati al Consorzio brianzolo). Volto a creare sinergie tra modelli artistici e culturali innovativi e tecnologie digitali a livello europeo, il progetto intende promuovere il patrimonio culturale materiale e immateriale dell'UE attraverso un rafforzamento delle competenze digitali dei lavoratori della Cultura. Una conferma importante, questa, per il ruolo del Consorzio Villa Greppi, partner italiano di un piano che vede come capofila l’ente greco MyArtist e che coinvolge, oltre a Grecia e Italia, anche Spagna, Bulgaria, Francia e Lettonia.


Obiettivo principale di E-heritage, partito ufficialmente questo novembre, proprio quello di sviluppare al meglio le competenze degli operatori culturali, così che siano in grado di utilizzare le tecnologie digitali quali validi strumenti per la valorizzazione e la comunicazione del patrimonio culturale della comunità di riferimento. Un piano, questo, finanziato all’interno del programma europeo Eramus + (Azione Chiave 2 - Partenariati strategici nel settore dell’educazioni degli adulti) e che prevede diversi momenti formativi, la produzione di materiale didattico e proficui scambi tra i paesi coinvolti.


«Questo finanziamento – commenta la Presidente del Consorzio Villa Greppi Marta Comi – è il secondo che il Consorzio riesce a ottenere dall’Unione Europea, dopo quello del 2019 in partenariato con Portogallo, Spagna, Romania, Cipro e Polonia. Proseguiamo, quindi, in un percorso di accreditamento verso reti di partenariato sempre più ampie e strutturate, che favoriscano – conclude – l’ottenimento di finanziamenti più consistenti e permettano, in prospettiva, la partecipazione a bandi complessi e con erogazioni pluriennali».



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