Dipendente della Moto Guzzi, abitava a Perledo. Disputò oltre 100 combattimenti da dilettante e 32 da professionista
(C.Bott.) Originario di Varenna, dove era nato il 15 maggio 1939, abitava a Perledo. Ex pugile professionista (fu un peso massimo della gloriosa colonia pugilistica mandellese guidata da Firmino De Marcellis), ha disputato oltre 100 combattimenti da dilettante e 32 da professionista, partecipando alle selezioni olimpiche per i Giochi di Roma del 1960 e quelli di Tokyo del 1964.
Lunedì 16 novembre Ermanno Festorazzi è mancato. Padre di tre figli (Fabio, Lorenzo e Marco), aveva ricevuto nel 2014 la civica benemerenza dall’amministrazione comunale di Perledo, dove come detto risiedeva e dove aveva svolto l’attività di meccanico.
Dipendente della Moto Guzzi e appartenente al gruppo sportivo che portava il nome della gloriosa Casa mandellese dell’Aquila, Festorazzi dopo aver raggiunto l’età della pensione si era dedicato all’olivicoltura e alla musica. Aveva fatto parte dei corpi musicali di Bellano e Mandello, oltre che della banda degli alpini.
“Per il pugilato non ho mai perso una sola ora di lavoro - ricordava sempre Festorazzi - e probabilmente se avessi dedicato più tempo alla boxe avrei potuto vincere molto di più, anche se sono molto soddisfatto di quello che ho fatto”.
Combattè dal 1955 al 1973 e la sua arma migliore era il gancio destro. Nel 1961 vinse il titolo lombardo e fu subito convocato nella squadra azzurra che disputò incontri in Svezia, Inghilterra e Germania.
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