2019-09-04

L VIA LA V° RASSEGNA DE “PER FARE UN BAMBINO CI VUOLE UN VILLAGGIO”

Proseguono, anche per il 2019 gli ormai tradizionali e attesi appuntamenti della rassegna “Per fare un Bambino ci vuole un Villaggio” ormai giunta alla sua 5° edizione.

Il nuovo ciclo è pensato e voluto per offrire ai genitori, agli insegnanti e agli educatori in genere un’occasione per riscoprire il proprio ruolo di accoglienza e apertura alla vita, di tutela e valorizzazione del figlio e del minore secondo il significato profondo del verbo “educare” e vuole fornire strumenti per guidare i ragazzi a cogliere il valore della loro affettività e corporeità al fine di prevenire le dipendenze. 
Il tema di quest’anno, “L’umano alla prova: oltre le ferite dell’esistenza”, intende sviluppare e approfondire il tema dell’umano di fronte alle prove e alle sfide che la vita, intesa nella sua quotidianità e nella sua normalità, riserva a tutti noi, senza anteporre alcuna distinzione di natura socioeconomica e culturale. San Giovanni Paolo II, in occasione della visita a Norcia il 23 marzo 1980, così sintetizzava l’opera e il messaggio di colui che sarebbe diventato il futuro Patrono della nostra Europa: “Benedetto, leggendo i segni dei tempi, vide che era necessario realizzare il programma radicale della santità evangelica, espresso con le parole di san Paolo, in una forma ordinaria, nelle dimensioni della vita quotidiana di tutti gli uomini. Era necessario che l’eroico diventasse normale, quotidiano, e che il normale, quotidiano diventasse eroico.”
Un messaggio profondamente laico, quello di Benedetto, che seppe trasformare e dare speranza ad un intero continente. Occorre ripartire dal valore dell’essere umano visto nella sua “fragilità” e dalla riproposizione del concetto di “persona”. Il ciclo di incontri si presenta come un viaggio attraverso la riscoperta dell’umano visto nelle e attraverso le sue debolezze, il suo desiderio di infinito e nello stesso tempo di relazione.
A partire da una riflessione su termini come “umano”, “prova”, “ferite” ed “esistenza”, il percorso, con la “Storia di Francesco”, intende proporre una lettura ed uno spaccato della condizione umana prima del “venire al mondo”. 
La storia di Francesco e dei suoi genitori, Catia e Gabriele, diventa una sorta di paradigma della condizione umana e lo spunto per proiettare nel futuro tutte le aspettative, i sogni e nello stesso tempo le preoccupazioni per una vita rivolta al futuro e aperta al mondo. 
Il “valore nella disabilità” diventa così l’occasione per ricordarci che “le persone con disabilità hanno gli stessi diritti e bisogni delle persone sane. Sono piuttosto le risposte ai loro bisogni che devono essere diverse”.
Il tempo passa e quella tenacia e quell’amore, che solo una madre e un padre possono incarnare, si trovano ad affrontare situazioni che rappresentano l’occasione per i figli di diventare grandi e per i genitori per scoprire, giorno dopo giorno, la propria vocazione alla e per la vita.
Il pericolo insinuoso e subdolo della pedopornografia in una società costantemente connessa, il comune impegno a tutela dei minori, l’educazione affettiva e sessuale quale occasione per riscoprire, senza alcuna discriminazione e riduzione, la bellezza del maschile e del femminile, le sfide dell’adolescenza e della preadolescenza, sono le “prove” che attendono i soggetti coinvolti nel lungo processo educativo e di crescita e sui quali proveremo a confrontarci, guidati da esperti in materia.
L’abuso delle bevande alcooliche, la prima sigaretta, lo spinello, la cannabis light fino alle più svariate forme di dipendenza sono solo alcune delle tematiche che educatori e genitori saranno chiamati ad affrontare.
Essere informati significa avere gli strumenti per accompagnare e sostenere le giovani generazioni nel faticoso e entusiasmante cammino di crescita, consapevoli che questo percorso chiede a tutti di mettersi in discussione ed essere disposti a mettersi in gioco.
Testimonianze, letture, cortometraggi, occasioni di riflessione e di approfondimento delle varie tematiche affrontate grazie al contributo di esperti, specialisti e professori universitari, ma soprattutto di uomini e donne perché “era necessario che l’eroico diventasse normale, quotidiano, e che il normale, quotidiano diventasse eroico.” 
Il tutto si articolerà, attraverso una serie di sette appuntamenti, che si svilupperanno a partire da lunedì 23 settembre fino a tutto aprile 2020, in due fasi distinte.
Gli incontri sono stati organizzati dalla neonata associazione “Un Villaggio per educare APS”, in collaborazione con l’Associazione La Nostra Famiglia, Age Lombardia, AgeSC Lecco, AIDD Onlus, CAV di Lecco, Centri clinici NeMO, Diesse Lombardia, Fondazione Orizzonti Sereni, Istituto Maria Ausiliatrice Lecco, Karpion Onlus, Meter Onlus, Parvus Onlus.      
Interverranno in ordine: Adriano Pessina (
Adriano Pessina (Prof. Ordinario di Filosofia morale c/o Università Cattolica di Milano e membro del Direttivo della Pontificia Accademia per la Vita)Alessandra Papa (Prof. Associato di Filosofia morale c/o Università Cattolica di Milano), Prof. Gaetano Oliva (Prof. c/o Università Cattolica di Milano), Catia Cariboni e Gabriele Caspani (Mamma e papà di Francesco), Luisella Bosisio Fazzi (Presidente della Fondazione Orizzonti Sereni), Alberto Fontana (Presidente Centri Clinici NeMO), Fortunato di Noto (Parroco e Presidente Associazione Meter Onlus), Alberto Valsecchi (psicologo e psicoterapeuta Vicepresidente dell’Associazione Parvus), Federico Samaden (Scrittore, Dirigente scolastico, fondatore e responsabile della Comunità di San Patrignano in Trentino), Manuela Ponti (psicologa e criminologa AIDD Onlus) e Raffaella Romeo (epatologa).
Ai docenti e agli studenti universitari in scienze della formazione verrà rilasciato, al termine della rassegna, un attestato di partecipazione da parte di DIESSE Lombardia, associazione qualificata dal M.I.U.R. per la formazione del personale della scuola ai sensi del D.M. n° 90 del 1^ dicembre 2003 e adeguata alla Direttiva n° 170/2016.

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