2019-08-18

Primi sei mesi del 2019 produzione manifatturiera in Italia a -1,2%. Forte frenata della locomotiva tedesca: -3,9%

Le ultime previsioni estive della Commissione europea collocano agli ultimi posti per crescita Germania (+0,5%) e Italia (0,1%), molto lontane dalla media dell’Eurozona (+1,2%). Su questo andamento pesa la frenata della produzione industriale delle due maggiori economie manifatturiere dell’Unione europea.

Per l’Italia, a giugno 2019 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione manifatturiera diminuisca dello 0,4% rispetto a maggio. Nella media del secondo trimestre il livello destagionalizzato della produzione diminuisce dello 0,7% rispetto al trimestre precedente.
Nei primi sei mesi dell’anno la produzione manifatturiera scende dell’1,2%, appesantita da cali marcati nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-4,1%), nel tessile, abbigliamento, pelli e accessori (-2,9%) metallurgia e prodotti in metallo e legno e carta (entrambe con -2,6%). Per raggruppamento l’indice scende del 2,2% per i beni intermedi, dello 0,8% per i beni strumentali e dello 0,3% i beni di consumo durevoli; tengono i beni di consumo non durevoli (+0,2%).
Unici comparti in positivo sono l’Alimentare, bevande e tabacco e Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (entrambi con +2,2%); crescita zero per la chimica e ribassi contenuti entro il punto percentuale per prodotti farmaceutici e fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (entrambi con -0,3%) e fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-0,2%).
Preoccupa la frenata della locomotiva tedesca, prima economia manifatturiera dell’Unione europea: l’analisi dei dati sulla produzione industriale pubblicati mercoledì scorso dall’Ufficio europeo di statistica evidenzia che nel giugno 2019 l’attività nel settore manifatturiero in Germania scende dell’1,8% rispetto al mese precedente e addirittura del 6,1% rispetto ad un anno prima: era da fine 2009 che la produzione tedesca che non presentava un calo tendenziale così profondo. Nel complesso dei primi sei mesi dell’anno la produzione manifatturiera, corretta per i giorni lavorativi, in Germania cala del 3,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Rimane positivo il trend manifatturiero della prima metà 2019 per Spagna (+1,4%) e Francia (+1,0%).
Il rallentamento della crescita della produzione industriale nel corso del 2019 è un fenomeno globale; sulla base dell’analisi dei dati del CPB Netherlands Bureau for Economic Policy Analysis nei primi cinque mesi del 2019 mantiene un ampio segno positivo la variazione degli indici della produzione negli Stati Uniti, nelle economie emergenti asiatiche e nelle economie di Centro ed est Europa, mentre sono in territorio negativo, oltre che nell’euro zona, in Giappone, in America latina, in Africa e in Medio oriente.


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