2019-06-22

PRODIVAL, il rilancio della competitività passa attraverso la tutela dell’ambiente e l’innovazione.

Protagoniste del progetto PRODIVAL, che partecipa al bando AREE INTERNE di Regione Lombardia, un gruppo di dieci aziende del territorio dell’Alta Valsassina (Premana, Cortenova, Primaluna) e Valli del Lario (Dervio, Colico), che, insieme al Politecnico di Milano e alla sua Fondazione, hanno come obiettivo migliorare la propria competitività puntando sulla sostenibilità ambientale e sull’innovazione aperta. 
Il progettoPRODIVALProgettualità Diffusa e Open Knowledge per la competitività e sostenibilità dell’area interna Valli del Lario e Alto Lago – ha partecipato al bando di Regione Lombardia – Programma Operativo regionale 2014 – 2020 con Obiettivo Aree Interne “Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione per rafforzare la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione.

Risparmio energetico, sostenibilità, ricerca e sviluppo, materiali innovativi: su questi temi ha scommesso il partenariato che ha proposto PRODIVAL, progetto che unisce una rete di soggetti del mondo accademico e industriale per un percorso di sostenibilità e crescita occupazionale. 
Siamo nell’Area Interna delle valli del Lario e Alto Lago, caratterizzata dalla presenza di aziende dei settori degli articoli da taglio (forbici e coltelli di Premana, con la capofila del parternariato Consorzio Premax), delle flange, delle valvole, delle macchine utensili e della meccatronica. 
Qui, di fronte a un mercato internazionale sempre più competitivo la parola  d’ordine, per le aziende operanti nella stessa area, è fare rete e puntare sulla collaborazione con università e centri di ricerca.
Ecco allora che  dieci partner del territorio (PREMAX - capofila, Officine Binda Galperti, Officine Ceppi, Valforge, Ode, Officine Santafede, Manzoni Gianbruno, M + E MACCHINE + ENGINEERING e One-Off Solution) e Politecnico di Milano – con il supporto della Fondazione Politecnico di Milano e del Consiglio Nazionale delle Ricerche -hanno deciso di partecipare al bando di Regione Lombardia per la selezione di un progetto strategico di ricerca, sviluppo e innovazione con una richiesta di finanziamento di quasi 1 milione e 500mila euro a fronte di un budget previsto di più del doppio.

Noi partner industriali di PRODIVAL lavoriamo con le multinazionali più importanti dei nostri rispettivi settori - afferma Giovanni GianolaCEO di PREMAX – Sono Clienti selettivi che richiedono certificazioni di sostenibilità ambientale e specifiche di prodotto/servizio sempre più sfidanti. Abbiamo quindi bisogno della ricerca universitaria per stare al passo con un mercato sempre più esigente e globale. PRODIVAL rappresenta l’occasione di consolidare la posizione competitiva internazionale delle Aziende e aprire nuove nicchie di mercato, oggi inesplorate, con importanti ricadute occupazionali”. 
Il progetto parte dall’analisi del contesto industriale e prevede quattro linee di azione (Energia, Sprechi, Materiali, Industria4.0) che mirano a rafforzare il processo produttivo e a ricercare nuovi prodotti. Si punterà dunque sul risparmio energetico, individuando azioni pilota per riciclare il calore ora disperso in atmosfera e convogliarlo  in fasi successive del processo o verso altre utenze. Fondamentale sarà anche l’identificazione degli sprechi, attraverso la valorizzazione degli scarti in un’ottica di economia circolare. Ci sarà poi una fase di studio dei materiali per l’individuazione di trattamenti innovativi e il rilancio di nuovi prodotti nel settore degli utensili da taglio forbici e coltelli. E’ prevista inoltre una importante area di progettazione e sviluppo relativa agli ambiti Industria 4.0: la sensorizzazione delle macchine consentirà di avere processi produttivi ,raccogliere flussi di dati che consentiranno l’ottimizzazione della produzione industriale. 
“PRODIVAL, se finanziato, avrà importanti ricadute sulle aziende del territorio, sugli istituti scolastici e sull’intera area - dichiara Marco Tarabiniprofessore del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, responsabile scientifico del progetto - A livello industriale, i risultati verranno diffusi anche alle aziende esterne al partenariato, in un’ottica di innovazione aperta, affinché tutto il territorio possa beneficiare delle best practices che consentiranno alla filiera di creare un circolo virtuoso di tutela dell’ambiente e valorizzazione della ricerca. In ambito formativo, coinvolgeremo anche gli istituti scolastici dell’area per fornire agli studenti delle scuole superiori competenze sui temi dell’industria 4.0”.
L’interazione con gli stakeholder del territorio, tra cui principalmente le Associazioni di Categoria, sarà infatti parte integrante del progetto.
Il progetto Prodival rappresenta una sfida ambiziosa non solo perché rappresenta una ipotesi di sviluppo concreta e peculiare per le Valli del Lario e Alto Lago in un’ottica di sostenibilità, ma anche perché è il risultato di una proficua collaborazione tra aziende, istituzioni del territorio e centri di ricerca– ha dichiarato Luigi Sabadini,Presidente di Api Lecco – Riteniamo che i contenuti di Prodival rispecchino esattamente lo spirito del bando, avendo evidenziato le caratteristiche specifiche dell’area, per altro particolarmente delicata e vulnerabile come evidenziato dai recenti fatti di cronaca.  Api Lecco, oltre ad essere stato un aggregatore tra le aziende associate presenti nel progetto, sarà ovviamente un catalizzatore utile per la divulgazione dei risultati di Prodival su tutto il territorio provinciale”.
Fondamentale inoltre il coordinamento del parternariato con i referenti istituzionali quali la coordinatrice Aree InterneMarisa Fondrache ha dato apporto decisivo al progetto.
Verranno inoltre organizzati tavoli permanenti tra scuola, imprese e associazioni del territorio per l’identificazione dei fabbisogni di competenze da parte delle aziende dell’area. 

Nessun commento:

Posta un commento