2019-05-28

AL CASTELLO DI RIVAU (Valle Della Loira – Francia)

450 varietà di rose profumate e 1600 rosai: la visita allo Chateau du Rivau tra fine maggio e giugno è uno spettacolo per gli occhi e l’olfatto!
Tutte le rose dei Giardini, infatti, sono state selezionate in base al loro profumo, come le rose inglesi di David Austin con i loro profumi di mirra, mele, miele, muschio… 

Al Rivau si trovano sia rose antiche, come ‘Madame Hardy’, ottenuta nel 1832, dai fiori bianchi doppi ma piatti che lasciano intravedere il cuore verde, sia rose moderne, come la ‘Jacqueline du Pré’, dai fiori madreperlacei quasi trasparenti. I visitatori possono passeggiare ammirando anche le rose ‘Golden Wings’, dai larghi petali color canarino schiariti da lunghi stami gialli, così lunghi che si direbbe siano ciglia, le rose a fiore doppio come la ‘Petite Lisette’ o la ‘William Lobb’ e la particolarissima rosa ‘Rhapsody in Blue’, viola con riflessi blu e dal profumo intenso.

Le rose sono le vere protagoniste al Castello che, per la ricchezza e varietà di specie ospitate, ha ricevuto il titolo di “Conservatorio della Rosa Profumata” e che a questo fiore dedica la “Festa delle Rose” che si terrà l’1 e 2 giugno. Un appuntamento imperdibile con passeggiate botaniche, artistiche, ludiche e dedicate ai sapori tenute da diversi esperti. In programma anche laboratori creativi per famiglie, un atelier di creazione di profumi e una mostra mercato con più di 50 espositori tra cui coltivatori di rose, collezionisti e vivaisti.
Il tema della Festa di quest’anno sono i giardini europei e protagoniste saranno le rosee europee della collezione del Rivau: tedesche, inglesi, irlandesi e italiane come la Rosa ‘Carla Fineschi’ - a fiore semi-doppio con un colore rosso carminio - creata da André Eve e dedicata alla moglie del professor Gianfranco Fineschi ideatore del roseto privato più grande del mondo, il “Roseto Botanico Carla Fineschi” di Cavriglia (Ar) che ospita più di 6000 rosai. Per biglietti e informazioni: www.chateaudurivau.com  

La fioritura delle rose è l’occasione perfetta per visitare il Rivau, castello medievale che in passato ha ospitato molti personaggi illustri (anche Giovanna d’Arco e Rabelais sono passati di qui…), circondato da 14 giardini classificati come “Jardin Remarquable” dal Ministero della Cultura francese eccellenze botaniche ispirate dalle fiabe e dalla mitologia come l’Orto di Gargantua, la Foresta Incantata, il Giardino dei Filtri d’Amore o il Giardino della Principessa Raperonzolo - e arricchito da 20 opere d’arte monumentali dislocate nel parco. 
Immerso in un’atmosfera da sogno, il Castello di Rivau è stato trasformato dall’amore e dall’impegno della famiglia Laigneau in un luogo magico, stravagante e fatato che soddisfa l’interesse degli appassionati di botanica, di cibo naturale,  di storia e di arte.
Alla Tavola delle Fate, il ristorante biologico curato da Caroline Laigneau, si possono degustare gli ortaggi e le varietà di verdure locali della Regione del Centro coltivati nell’Orto di Gargantua, come il Cavolo rapa giallo di St. Marc, il Fagiolo del Barangeon, la Lattughina del Berry, la Zucca di Touraine… Tutti questi ortaggi sono poi proposti ai visitatori, a seconda delle stagioni, nel ristorante La Tavola delle Fate, che propone piatti semplici, freschi e sani come insalate, quiches e zuppe ma realizzati solo con i prodotti del Castello o delle fattorie vicine. Non mancano i buoni vini di Chinon (Rivau, Donjon e Fée du Rivau) prodotti dalla cascina del castello.

Informazioni pratiche
Biglietti: Adulti: 11 € - Bambini dai 5 ai 18 anni: 7,00 € (gratuito per i bambini di età inferiore ai 5 anni) 
Studenti, disoccupati: 8,50 €
Per i gruppi su prenotazione: visite guidate (1h-1h30) disponibili anche in italiano.
Contatti: Tel: +33 02 47 95 77 47  -  e-mail: info@chateaudurivau.com  -  www.chateaudurivau.com


MOSTRA “OMAGGIO A LEONARDO” (fino al 5 novembre)
La mostra “Omaggio a Leonardo” (‘Hommage à Léonard’), in programma allo Chateau du Rivau fino al 5 novembre 2019, traspone in arte contemporanea l’eredità del maestro del Cinquecento morto nella Valle della Loira 500 anni fa. 
La mostra è concepita in maniera tale da catturare la curiosità dei visitatori verso i differenti contributi di Leonardo, grande spirito universale nella storia dell’arte in Europa, interpretato o “prolungato” da trenta artisti contemporanei che operano sulla scena internazionale e che in questa mostra evidenziano il loro debito nei confronti di Leonardo e del Rinascimento in generale. 
L’esposizione mostra anche gli scambi tra Italia e Francia dall’inizio del Sedicesimo secolo fino ai nostri giorni, con i lavori di artiste italiane come Antonella Bussanich, Alessandra Capodacqua, Giulia Andreani e Alessandra Ragionieri.
La mostra, dislocata nelle sale storiche del castello, fa eco al sistema di pensiero del maestro, genio polivalente per il quale la realizzazione non costituisce il fine ma il mezzo della riflessione
Come nei capitoli di un libro, ogni sala illustra i diversi temi studiati da Leonardo: l’autoritratto, il dipinto storico, l’anatomia, i macchinari, il paesaggio, il codice (annotazioni, appunti e disegni ), il ritratto femminile e il drappeggio.
Le opere esposte sono, tra gli altri, dei seguenti artisti: Pierre ARDOUVIN, Adel ABDESSEMED, Delphine BALLEY, Katia BOURDAREL, Catherine BRET-BROWNSTONE, ChangKi CHUNG, Céline CLERON, Nicolas DARROT, Laurent GRASSO, Christian HIDAKA, Ange LECCIA, Wolfe von LENKIEWICZ, Fabien MERELLE, Jean-Luc MOERMAN, ORLAN, PANAMARENKO, Laurent PERBOS, Antoine ROEGIERS, Daniel SCHLIER, Andres SERRANO, Jean-Luc VERNA.
Il 1 giugno è inoltre in programma la conferenza “Il visibile e l’invisibile nei lavori di Leonardo Da Vinci esposti agli Uffizi” con Giovanna Giusti, direttore onorario della Galleria degli Uffizi a Firenze.


SOGGIORNARE AL RIVAU
I visitatori possono anche scegliere di soggiornare al Rivau, nelle 7 camere situate nelle Scuderie Reali, ognuna dedicata a grandi re, regine e figure del passato. Le camere sono una diversa all’altra, realizzate con materiali tradizionali come quercia, piastrelle e pietre di tufo, e ciascuna ospita opere di arte contemporanea affiancate a quadri antichi raccolti da Patricia Laigneau, proprietaria con la famiglia del Castello e collezionista d’arte da 40 anni, con la precisa volontà di condividere con gli ospiti la propria collezione personale dislocandola nei saloni, nelle camere e nel parco. 
Si può scegliere tra la camera “Henri II”,  la camera del “Cardinale”, la camera di “Caterina de’ Medici” con le fotografie di Marc Riboud, la camera “Riccardo Cuor di Leone” che ospita un’opera di Amy o’Neill che simboleggia l’albero più grande del mondo, la camera del “Signore di Beauveau” che ospita una natura morta di Vincent Olinet a cui si contrappone l’occhio acceso del cavallo dell’opera fotografica di Eskko Männikkö della Scuola di Helsinki, la camera di “Eleonora d’Aquitania” e la suite “Roi René”, dedicata al Re Renato di Valois-Angiò detto Il Buono, con fotografie di Valérie Bellin e Peter Müller.


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