Ecco i tre finalisti del Premio Romanzo Storico 2018
Sono stati individuati i finalisti della quattordicesima edizione del Premio Letterario Manzoni – Città di Lecco al Romanzo Storico. I romanzi selezionati sono Maria Attanasio con "La ragazza di Marsiglia" (Sellerio),
Rosella Postorino con "Le assaggiatrici" (Feltrinelli) e
Matteo Righetto con "L’ultima patria" (Mondadori).
Rosella Postorino con "Le assaggiatrici" (Feltrinelli) e
Matteo Righetto con "L’ultima patria" (Mondadori).
A esaminare le diverse candidature (oltre 50 i volumi presentati) e a votare il terzetto che si contenderà il Premio Manzoni Romanzo Storico 2018 è stata la Giuria Tecnica, composta da Ermanno Paccagnini (presidente), Alberto Cadioli, Gian Luigi Daccò, Gianmarco Gaspari, Luigi Mascheroni, Stefano Motta, Mauro Novelli, Giovanna Rosa (coordinatore Vittorio Colombo). Giuria che ha segnalato per un riconoscimento speciale, dal titolo "Storie di lago", il romanzo "Di sangue e di ghiaccio" (Solferino), scritto da Mattia Conti (lecchese, classe 1989, vincitore nel 2011 del Premio Campiello Giovani con "Pelle di legno" e nel 2013 del Premio Prada Journal con il racconto "Gli occhi di Malrico" pubblicato nella collana digitale Zoom Feltrinelli).
Le tre opere passeranno ora al vaglio della Giuria popolare, composta per il terzo anno da 100 persone: i lettori che avranno il compito di decretare il vincitore del Premio Romanzo Storico 2018 - che succederà a Eraldo Baldini trionfatore con “Stirpe selvaggia” (Einaudi); la terna 2017 era completata da Gianfranco Calligarich con “La malinconia dei Crusich” (Bompiani) e da Valerio Callieri con “Teorema dell'incompletezza" (Feltrinelli) - sono stati scelti grazie alla collaborazione delle librerie Cattaneo di Lecco e Oggiono, Ibs-Libraccio di Lecco, Libreria Volante di Lecco, Parole nel Tempo di Lecco, Mascari5 di Lecco, Perego Libri di Barzanò e La Torre di Merate. Coinvolte anche le biblioteche di Valmadrera-Civate e di Costa Masnaga.
La premiazione, con la proclamazione del vincitore, si svolgerà nel corso della cerimonia prevista per sabato 13 ottobre presso la Casa dell'Economia di Lecco.
I FINALISTI
- "La ragazza di Marsiglia", Maria Attanasio
Per vent’anni Rosalia Montmasson fu moglie di Francesco Crispi, che seguì in tutti gli esili, condividendone azione e utopia, senza paura e senza riserve, facendosi cospiratrice e patriota al servizio della causa mazziniana. Si erano incontrati a Marsiglia: lui esule in fuga dalla Sicilia borbonica, lei lavandaia stiratrice che si era lasciata alle spalle l’asfittico paesino d’origine dell’Alta Savoia. Diventata mazziniana anche lei, entrò a poco a poco nella vita di riunioni e di azioni clandestine di lui, perfino le più rischiose. Avvincente romanzo storico, restituisce voce e identità, recuperando anche una sommersa e avventurosa coralità di oscuri eroi, con un ritmo narrativo di inchiesta letteraria su una vicenda nascosta del Risorgimento.
- "Le assaggiatrici", Rosella Postorino
Ispirata alla storia vera di Margot Wölk (assaggiatrice di Hitler nella caserma di Krausendorf),ecco la vicenda di Rosa Sauer, 26enne berlinese sposata da un anno con Gregor. Lui è partito per il fronte, la madre è rimasta uccisa sotto i bombardamenti della capitale tedesca, non le resta che scappare in campagna dai suoceri. Sarà lì che Rosa entrerà a far parte, con altre ragazze e donne, della squadra di assaggiatrici di Hitler, ogni giorno condotte in caserma per sedersi alla mensa e assaggiare i pasti potenzialmente letali destinati al Führer. Una condizione ambigua e spaventosa: la possibilità di mangiare mentre, intorno, si muore di fame per la guerra. Eppure anche la possibilità di morire a ogni boccone. Lavicenda eccezionale di una donna in trappola, fragile di fronte alla violenza della storia, forte dei desideri della giovinezza.
- "L'ultima patria", Matteo Righetto
È il 1898, un freddo mese di novembre. Sulle arcigne montagne tra l'altopiano di Asiago e la val Brenta, a Nevada, gli abitanti sono ormai quasi del tutto scomparsi: la maggior parte di loro, oppressa da una spaventosa povertà, ha abbandonato i luoghi d'origine per emigrare in America in cerca di fortuna. Jole ha compiuto vent'anni e cresce sempre più bella mentre la sua giovane sorella Antonia ha seguito la vocazione religiosa e ha deciso di farsi monaca; il fratellino Sergio è preda di strani tremori dovuti a una causa misteriosa e viene affidato alle cure della "Santa", la guaritrice di un paese vicino. La momentanea apparente quiete della zona viene sconvolta quando entrano in azione due banditi. Western epico e realistico, che trasmette emozioni e racconta il confine tra ragione e violenza.
- "Di sangue e di ghiaccio", Mattia Conti (segnalazione Storie di Lago)
Quando Ranocchia viene ripescato dall'acqua gelida del fiume, più morto che vivo, ciò che il paese sospettava da tempo diventa certezza: è impazzito. Già non è mai stato molto brillante, con il suo fare svagato e il fisico gracile, inabile al lavoro nei campi. Da quando poi se n'è andato di casa per calcare le assi del palcoscenico... Inevitabile che la sua mente, già debole, cedesse. Il ragazzo viene internato nel manicomio di Como e tutti pensano di aver risolto il problema, senza considerare che nello stesso istituto è entrata da pochi mesi anche Bianca, la Maestrina, la ragazza che ha insegnato a Ranocchia a leggere, amare e soffrire. Un romanzo che unisce la Lecco contadina di fine Ottocento, legata alla memoria manzoniana, e il manicomio, che confonde follia e realtà.
La storia del Premio
Il Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni – Città di Lecco, organizzato dall’Associazione 50&Più, in collaborazione con Assocultura Confcommercio Lecco, il Centro Nazionale di Studi Manzoniani e il Comune di Lecco, con il contributo della Camera di Commercio di Lecco e con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Lombardia e della Provincia di Lecco, vuole valorizzare la storia e la cultura del territorio lecchese, profondamente legato alla figura e all’opera di Alessandro Manzoni.
Dal 2005viene assegnato il Premio Romanzo Storicoad un’opera di narrativa scritta in lingua italiana e pubblicata in volume scelta dalla Giuria tra le novità letterarie. Nel 2017 ha trionfato Eraldo Baldini con "Stirpe selvaggia” (Einaudi), che ha prevalso nel voto della Giuria Popolare su Gianfranco Calligarich con "La malinconia dei Crusich” (Bompiani) e Valerio Callieri con "Teorema dell'incompletezza" (Feltrinelli); la terna finalista era stata indicata invece dalla Giuria Tecnica del Premio.
Nel 2008 viene istituito il Premio alla Carriera attribuito annualmente ad una importante e prestigiosa personalità che “ha in modo visibile perseguito e rappresentato ideali di alto impegno culturale e civile”. Nel 2017 il riconoscimento è stato assegnato allo scrittore e archeologo Valerio Massimo Manfredi "per avere coniugato con sapienza il rigore dello storico e il talento del narratore, guidando i lettori nel mondo antico tra realtà e immaginazione".Sempre nel corso della serata del Premio alla Carriera 2018, 50&Più ha assegnato un Premio alla memoria a Gianfranco Baldazzi, giornalista e scrittore, ma soprattutto paroliere, capace di scrivere alcune delle più belle canzoni della musica leggera italiana.
I vincitori
- 2005 - Prima edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Antonia Arslan, “La masseria delle allodole” (Rizzoli)
- 2006 - Seconda edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Grazia Livi, “Lo sposo impaziente” (Garzanti Libri)
- 2007 - Terza edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Salvatore Niffoi, “Ritorno a Baraule” (Adelphi)
- 2008 - Quarta edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Giuseppe Conte, “L’adultera” (Longanesi)
Premio alla Carriera attribuito a: Umberto Eco
Premio alla Carriera attribuito a: Umberto Eco
- 2009 - Quinta edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Giuseppe Pederiali, “La vergine napoletana” (Garzanti Libri)
Premio alla Carriera attribuito a: Ermanno Olmi
- 2010 - Sesta edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Marta Morazzoni, “La nota segreta” (Longanesi)
Premio alla Carriera attribuito a: Luca Ronconi
Premio alla Carriera attribuito a: Luca Ronconi
- 2011 - Settima edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Alessandro Barbero, “Gli occhi di Venezia” (Mondadori)
Premio alla Carriera attribuito a: Mario Botta
- 2012 - Ottava edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Boris Pahor, “Figlio di Nessuno – Un’autobiografia senza confini” (Rizzoli)
Premio alla Carriera attribuito a: Emanuele Severino
- 2013 - Nona edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Beatrice Masini, “Tentativi di botanica degli affetti” (Bompiani)
Premio alla Carriera attribuito a: Paolo Conte
- 2014 - Decima edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Fausta Garavini, “Le vite di Monsù Desiderio” (Bompiani)
Premio alla Carriera attribuito a: Giulia Maria Mozzoni Crespi
- 2015 - Undicesima edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Massimo Zamboni, “L’eco di uno sparo” (Einaudi)
Premio alla Carriera attribuito a: Luis Sepulveda
- 2016 - Dodicesima edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Andrea Tarabbia, “Il giardino delle mosche” (Ponte delle Grazie)
Premio alla Carriera attribuito a: Dacia Maraini.
- 2017 - Tredicesima edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Eraldo Baldini, “Stirpe Selvaggia” (Einaudi)
Premio alla Carriera attribuito a: Valerio Massimo Manfredi.
La Giuria Tecnica
Ermanno Paccagnini (presidente)
Insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università Cattolica di Milano. E’ anche critico letterario: i suoi articoli sono apparsi su Il Sole 24 Ore e sul Corriere della Sera.
Alberto Cadioli
Insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università degli Studi di Milano. Sulla letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento ha pubblicato numerosi saggi e vari volumi.
Gian Luigi Daccò
Già direttore dei Musei Civici di Lecco, è autore di oltre cento saggi di storia medievale e moderna, storia della cultura, museologia.
Gianmarco Gaspari
Insegna Letteratura italiana all’Università degli Studi dell’Insubria. È direttore della rivista “Annali manzoniani” e fa parte dei Comitati per le Edizioni Nazionali di Alessandro Manzoni e Pietro Verri.
Luigi Mascheroni
Stefano Motta
Preside Istituto ”Beata Vergine Maria” sede di Merate del Collegio Villoresi di Monza.Saggista e romanziere, è studioso del mondo religioso del Seicento e di Manzoni.
Mauro Novelli
Insegna Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano. È Vice Presidente del Centro Nazionale Studi Manzoniani.
Giovanna Rosa
Insegna Letteratura italiana contemporanea ed è coordinatore del Master in Editoria presso l’Università degli Studi di Milano.
Vittorio Colombo (coordinatore del Premio Manzoni)
Giornalista, responsabile dell'edizione di Lecco del quotidiano La Provincia.
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