Da Rapito di Marco Bellocchio a Mon crime di François Ozon, da Triangle of sadness di Ruben Östlund a Decision to leave di Park Chan-wook. Nove pellicole di qualità per una rassegna che da quattordici edizioni porta il cinema sotto le stelle di Villa Greppi, a Monticello Brianza. Si tratta di Rapsodia d’Agosto, il cartellone di proiezioni in programma dal 31 luglio al 28 agosto 2023 nel cortile delle Scuderie di Villa Greppi e che grazie alla collaborazione tra il Consorzio Brianteo Villa Greppi e il Bloom di Mezzago torna a proporre, per circa un mese, il consueto appuntamento cinematografico del lunedì e del giovedì sera alle 21.
«Siamo lieti – commenta Lucia Urbano, Presidente del Consorzio Brianteo Villa Greppi – di poter offrire, anche durante il mese di agosto e con il cinema all’aperto, la possibilità di trascorrere delle piacevoli serate a chi resta a casa. Bloom ci ha proposto tanti film davvero interessanti ed è stato arduo doverne sceglierne solo 9, ma alla fine sono soddisfatta. Penso che siamo riusciti nell’intento di dare forma a una rassegna non banale, in grado di soddisfare i gusti più diversi».
Un cartellone che, come ogni anno, include alcuni tra i più interessanti titoli degli ultimi mesi e che si apre lunedì 31 luglio con il nuovo lavoro di Marco Bellocchio: Rapito. Un film, questo, che ripercorre la vicenda di Edgardo Mortara, bambino ebreo di quasi sette anni che nel 1858 viene sottratto alla sua famiglia e consegnato a Papa Pio IX: un rapimento da parte del Vaticano che divenne un caso internazionale.
Si prosegue giovedì 3 agosto con la proiezione di Rodeo della regista francese Lola Quivoron. Protagonista Julia, appassionata di corse in moto in una periferia degradata, unica ragazza in un mondo di ragazzi. Un film che intreccia un thriller che si svolge ai margini di un contesto delinquente con i valori di un femminismo che infrange i confini del machismo.
Lunedì 7 agosto si passa a un altro grande regista: in programma, infatti, Mon crime di François Ozon, che questa volta conduce nella Parigi degli anni Trenta, dove Madeleine, aspirante attrice, è accusata a torto dell’omicidio di un celebre produttore. Con la complicità di Pauline Mauléon, avvocato, denuncerà la misoginia della società e l’incompetenza della giustizia.
Giovedì 10 agosto l’appuntamento è con As bestas del regista spagnolo Rodrigo Sorogoyen. In un villaggio rurale della Spagna una coppia di francesi decide di riattare dei ruderi con la prospettiva di realizzare un agriturismo. La popolazione locale non vedrà di buon occhio, però, la loro presenza, diffidando dello “straniero”.
Fissato per lunedì 14 agosto, invece, Il piacere è tutto mio di Sophie Hyde, commedia brillante con protagonista un’insegnante in pensione che, dopo la morte del marito, conoscerà i tanti misteri che il sesso ancora le riserva.
In cartellone per giovedì 17 agosto, poi, Emily di Frances O’Connor, vibrante biopic sulla più irregolare delle sorelle Brontë, pervaso di furore romantico e spiccato gusto gotico.
Lunedì 21 agosto è la volta di Decision to leave del regista sudcoreano Park Chan-wook: mentre indaga sulla morte di un uomo precipitato misteriosamente dalla montagna, il detective Hae Jun incontra la sfuggente Seo-rae, giovane vedova della vittima, che non sembra essere sconvolta per la scomparsa del marito e che, proprio per questo, diventa subito la principale sospettata dell’omicidio.
Penultimo titolo in cartellone quello fissato per giovedì 24 agosto: si tratta di Holy spider del regista iraniano naturalizzato danese Ali Abbasi, che qui racconta della giornalista Raihimi, incaricata di indagare su un serial killer che uccide le prostitute convinto di liberare le strade dai peccatori per conto di Dio. Un film ispirato a fatti realmente accaduti.
A chiudere l’edizione 2023 del cinema sotto le stelle sarà, lunedì 28 agosto, Triangle of sadness di Ruben Östlund. Al centro della vicenda i modelli Carl e Yaya, invitati ad una crociera di lusso insieme a un bizzarro gruppo di super ricchi. Un film in cui va in scena, in maniera spettacolarmente orribile, la fine della civiltà occidentale.
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