Il progetto di restauro nasce dalla collaborazione tra il Comune di Como, la Fondazione Alessandro Volta, l’Accademia Aldo Galli-IED Network e il coinvolgimento della signora Roberta Lietti, curatrice responsabile dell’Archivio Design Ico Parisi.
Già nel 2022 la Fondazione Volta aveva espresso al Comune la volontà di farsi carico del restauro dell'opera, ideata da Parisi nel 1991, e della sua manutenzione per ridarle il ruolo per cui è stata creata, di promozione di iniziative culturali e divulgative. A seguito della concessione da parte del Comune Fondazione Volta ha incaricato l’Accademia Galli, eccellenza del territorio, di progettare e realizzare il restauro.
Il caramellone sarà “vestito” con l’immagine di Como Città Creativa UNESCO, anche per la forte assonanza con il marchio utilizzato per la candidatura della città al Network UNESCO. Nel marchio, infatti, è utilizzata come forma geometrica di base un cerchio, che rimanda al concetto di economia circolare, e risulta leggibile la lettera “C” della città di Como e della Creatività.
“Como si riappropria dei suoi "Caramelloni" e lo fa grazie alla collaborazione tra il Comune di Como, Fondazione Volta e l'Accademia Galli dimostrando, ancora una volta, che queste sinergie giovano alla nostra comunità ed al suo rilancio Culturale. – dichiara Enrico Colombo, Assessore alla Cultura del Comune di Como - Inoltre, il Caramellone in Piazza San Rocco è il primo passo verso la "vestizione della Città" per marcare il fatto che siamo una Città Creativa UNESCO, evidenziando le nostre caratteristiche intrinseche dell'opera del nostro Ico Parisi.”
Il progetto di restauro dell’opera ha coinvolto studenti ed ex studenti del corso di Restauro dell’Accademia Aldo Galli – IED Network con la supervisione del consulente restauratore Massimo Ferrari Trecate. In oltre un mese di intenso lavoro gli studenti si sono occupati di ripristinare l’opera conservando il suo aspetto originale, intervenendo in un restauro conservativo che restituisse all’opera il suo originale impatto estetico.
"La concretizzazione della scelta di riportare a nuovo splendore l’opera di Ico Parisi testimonia l’importanza della tutela del valore della cultura e delle arti locali. Abbiamo ridato luce ed onore, oltre al celebre artista concittadino, anche al valore della cultura e del patrimonio. – Afferma Luca Levrini, Presidente di Fondazione Volta - La scelta di apporre la scritta di Como città creativa UNESCO è il primo passo di “vestizione della città” per comunicare l’importante appartenenza di Como ad un progetto internazionale di miglioramento della collettività. Avere consapevolezza da parte dei cittadini dell’importante mandato operativo ricevuto da UNESCO è essenziale per quel ruolo tanto ambito di cittadinanza attiva, di cittadini partecipi per un mondo ed una città sostenibile ed a misura d’uomo.”
Particolarmente soddisfatta di questo progetto la Direttrice dell’Accademia Nicoletta Castellaneta“ Il progetto del restauro della scultura pubblica di Ico Parisi è stata l’occasione per confermare una virtuosa collaborazione tra Accademia e il suo territorio e tutti gli esponenti che lo amministrano e che, con lungimiranza e dedizione, hanno voluto restituire questo bene alla città e ai suoi cittadini. E’ sempre importante per noi collaborare attraverso la didattica a tutti i progetti di valore che la città propone per cui ringrazio ancora la Fondazione Volta e il Comune di questa importante occasione “
Nessun commento:
Posta un commento