2022-12-09

“Il Partito democratico deve far sì che gli italiani non abbiano a perdere… la bussola”


Da Sergio Fenaroli riceviamo e pubblichiamo:

Sta entrando nel vivo il confronto per la costituente del nuovo Partito democratico che dovrà sorgere dopo la cocente sconfitta delle elezioni del 25 settembre.

E’ una fase importante di apertura a tutta la società. Non solo ai propri iscritti si chiedono contributi e idee per la costituzione di un partito progressista che sappia interpretare e rispondere ai problemi di una società evoluta in una fase sociale ed economica assai critica e complessa.

Ogni cittadino può offrire una propria idea sul che fare? Un documento dal titolo singolare “La bussola” è stato appositamente predisposto dalla segreteria nazionale che offre a ciascuno la possibilità di esprimere una propria compiuta opinione sul come rapportarci rispetto alle tematiche in cui ci stiamo dibattendo.

E’ una scelta innovativa e necessaria, che antepone i problemi, i contenuti di un programma, chiedendo le priorità, oltre alle qualità delle persone che dovranno poi realizzarle sia nel nuovo partito sia nelle istituzioni in cui verranno eletti.

Il documento è facilmente reperibile online, oppure in forma cartacea rivolgendosi ai Circoli del Pd. E’ un’occasione da non perdere, una scelta di umiltà e di responsabilità nei confronti sia di tutti i cittadini e del Paese di un nuovo partito che stimola a un percorso difficile ma condiviso.

La priorità è oggi la pace. E’ necessario operare in ogni sede per far cessare la guerra in Ucraina. Un partito che lega il proprio destino, le ragioni del proprio essere ai lavoratori, ai giovani e alle donne, che rappresentano l’ossatura della nostra società, non può che scegliere la pace da garantire a tutti i popoli, anche a quello russo.

Il lavoro per tutti è un’altra condizione imprescindibile che va perseguita, la dignità della persona si identifica con la possibilità per ognuno di contribuire alla crescita di se stessa e della società in cui si vive.

Recentemente ho conosciuto una giovane coppia, lui ingegnere alla Ferrari, lei occupata in una società di servizi, con retribuzioni buone ma variabili a seconda dei risultati produttivi, tanto che la banca si è rifiutata di riconoscere un mutuo per la loro casa, costringendoli a rivolgersi ai loro genitori quali garanti. Mi son chiesto, in quale società siamo finiti?

La pandemia di Covid-19 ancora da debellare ha posto in evidenza le lacune presenti nel nostro sistema sanitario pubblico, con la necessità di rafforzare i presìdi sanitari territoriali. La salute non può essere considerata un business per i privati o un’esclusiva per i più abbienti.

La formazione e la conoscenza, è la condizione essenziale per le future generazioni che dovranno acquisire tutto il sapere per affrontare le sfide del cambiamento climatico, nella ricerca di tecnologie e sistemi energetici ecocompatibili, sostenibili per un ambiente sempre più minacciato dallo sfruttamento intensivo delle risorse naturali.

Non mancano gli argomenti e le tematiche che attendono la nuova classe dirigente, che dovranno essere poste al centro di una politica con una visione globale, ma anche le condizioni di vita a partire dal locale, dalle grandi aree urbane a quelle più disagiate come quelle montane e isolate.

Le imminenti elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio saranno un banco di prova che indicheranno la positività del dibattito e dell’iniziativa di questo nuovo gruppo dirigente del Pd.

Sergio Fenaroli (Lecco)

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