La Fnp Cisl dei Laghi, con Anteas e tutta la Cisl dei Laghi, piangono una delle figure storiche del sindacato cislinio. Venerdì 7 ottobre si sono svolti a Carugo, presso la chiesa di San Bartolomeo, i funerali della sindacalista Luisa Romano, spirata la mattina di mercoledì 5 ottobre dopo una breve malattia seguita ad un malore avvenuto nel dicembre scorso, poco prima dell’inizio del Congresso delle Fnp dei Laghi.
Nata a Rofrano, provincia di Salerno, nel 1955, ma arrivata da piccola a Carugo, ha mosso i primi passi nel sindacato verso la fine degli anni ’70 come delegata Filta Cisl, la categoria che all’epoca si occupava di tessile e abbigliamento. Ha proseguito il suo impegno sindacale dedicandosi in particolare a due categorie: tessili e metalmeccanici. Nel suo percorso anche un periodo trascorso alla Filta Cisl di Monza, dove le fu chiesto di portare il personale contributo in termini di capacità ed esperienza, richiesta a cui non si sottrasse. Tornata a Como ha proseguito il suo impegno sindacale, entrando anche a far parte della Segreteria per due mandati, seguendo in particolare i settori dell’artigianato e dell’industria. Raggiunta la pensione, è stato quasi naturale per lei il passaggio nella Fnp, dove ha proseguito il suo impegno a servizio del sindacato e dei suoi iscritti, entrando anche qui a far parte della Segreteria.
“La presenza così numerosa a questa cerimonia – le parole il celebrante nel corso delle esequie funebri – ci dice qualcosa del bene di cui è stata capace questa donna. Chissà quanti di voi hanno beneficiato del suo aiuto, delle sue indicazioni preziose. I suoi sono stati doni distribuiti in tanti modi diversi, frutto di una capacità straordinaria nel farsi carico dei bisogni degli altri”.
Al termine della cerimonia il saluto di Renzo Zavattari, segretario generale della Fnp Cisl dei Laghi. “Oggi non salutiamo soltanto una collega, ma una persona che negli ultimi anni è stata per noi soprattutto una grande amica. Luisa era una donna testarda e disponibile, che sapeva quello che voleva. Quando si fissava un obiettivo andava sempre fino in fondo, anche scontrandosi con gli amici, se necessario, senza cercare compromessi. Solare e pacata nei toni, ti parlava guardandoti negli occhi, con chiarezza, mai alle spalle”.
Tra partecipanti alla cerimonia il ricordo unanime di una donna speciale: “Luisa era una persona sempre disponibile laddove ci fosse bisogno, senza mai chiedere nulla in cambio, capace di prodigarsi anche in iniziative umanitarie, costruite dal nulla. Così la ricorderemo”.
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