2022-08-15

Premio internazionale “Pierantonio Cavalli”. Gli artisti naïf promuovono Varenna, il lago e il suo territorio




di Claudio Redaelli 
Varenna ha sollevato sabato 13 agosto il sipario sulla 52.ma edizione del Premio internazionale “Pierantonio Cavalli” per artisti naïf, in scena nella “perla” lecchese del Centrolago fino a domenica 4 settembre per iniziativa della Pro loco e del Comune.

Le opere sono esposte nella chiesa di Santa Marta, dove la mostra può essere visitata da lunedì a giovedì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 19, venerdì e sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 20.30, la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30 (dalle 10.30 alle 13 domenica 4 settembre). La mostra-concorso è chiusa soltanto oggi, giorno di Ferragosto.

E’ possibile prenotare visite private inviando una e-mail all’indirizzo varennanaif@libero.it.

“Il mio mondo naïf” il tema dell’edizione 2022 del Premio “Pierantonio Cavalli”.

La mostra internazionale di pittura naïf nasce a Varenna nel 1971 grazie a un gruppo di amici appassionati di questa espressione artistica, che decidono di istituire un premio e di dedicarlo a Giannino Grossi, pittore varennese d’adozione.

Dal 2011 il premio è intitolato a Pierantonio Cavalli, che fino al 2010 organizzò tutte le edizioni della rassegna espositiva.

Divenuta un simbolo per Varenna, la mostra è stata capace di rappresentare ogni anno un punto di contatto e di riferimento per artisti, estimatori e affezionati visitatori.

Il comitato organizzatore ha continuato a credere nell’evento e a rinnovarne lo svolgimento anno dopo anno, ponendosi tra i principali obiettivi quelli di favorire l’incontro tra diverse espressioni artistiche e culturali di pittori italiani e stranieri, dai già affermati maestri del genere ai nuovi talenti, e di rendere possibili la conoscenza e il contatto con la pittura naïf attraverso un’esposizione di tre settimane, con orari ampi di apertura al pubblico e con ingresso libero.

Tra gli scopi della mostra vi sono poi quelli di costituire un richiamo per gli appassionati e di promuovere Varenna, il lago e il suo territorio appunto attraverso un evento di richiamo e rilevanza per gli appassionati di arte e pittura, per visitatori e turisti in genere.

LA STORIA DI UN PREMIO

I principali ideatori e fondatori furono nel 1971 Gigi Fornasetti, personalità nota nel campo dell’arredamento, Emilio Pozzi, affermato giornalista Rai, Pierantonio Cavalli, per molti anni presidente della Pro Varenna e nel 2001 eletto anche sindaco del paese, e Umberto Chiappa, per trent’anni vicepresidente della Pro loco.

Quattro figure molto diverse una dall’altra ma con il comune denominatore della passione per la pittura naïf, che decidono di radunare i loro quadri e poi quelli di amici e di qualche pittore che conoscono.

Così, quasi per puro divertimento, danno vita alla prima edizione di un premio che saprà poi riproporsi e crescere anno dopo anno, aprendosi a sempre più nazioni e attirando a sé anche maestri della pittura “primitiva”, che consolidano il livello e la fama della rassegna pittorica.

GIANNINO GROSSI, VARENNESE D’ADOZIONE

Nato a Milano il 21 aprile 1889, Giannino Grossi dimostrò subito di essere un cavallo di razza. Figlio d’arte (il padre era Carlo Grossi, valente affreschista di soggetti figurativi sacri e profani) dipinse la sua prima opera a olio a soli quindici anni, dimostrando un precoce talento.

Già allievo di Tallone, Mentessi e Ferrario, Grossi perfezionò gli studi all’Accademia di Brera ed esordì nel 1911 all’Esposizione internazionale di Barcellona, dove ottenne un ragguardevole successo.

La sua attività fu poliedrica: paesaggista, ritrattista e vedutista, abile nella pittura a olio e nell’acquerello, l’artista in sessantacinque anni realizzò oltre quattromila dipinti, conquistando un posto eminente nel panorama della pittura lombarda del Novecento.

Tra i soggetti prediletti vi era Varenna. “Il fascino di questo paese e del suo lago - scriveva Giannino Grossi - mi presero, mi agganciarono per sempre. Varenna, le sue acque, i suoi “angoli” e il suo panorama li ho ritratti in ogni ora, in ogni stagione, in ogni condizione di luce, da tutte le posizioni…”. Un amore che Varenna ha voluto e saputo ricambiare. Ecco perché gli ideatori decisero di dedicare a lui un premio di pittura.

INTENDITORI MA ANCHE TURISTI ITALIANI E STRANIERI

La mostra internazionale di pittura naive è a inviti e aperta agli artisti di tutto il mondo. Ogni anno la rassegna si è articolata in due sezioni: in media 80/100 opere in concorso e circa 200/300 fuori concorso, che però completano la galleria espositiva con una varietà di originali e coloratissimi quadri.

La mostra, nella tradizionale sede della chiesa Santa Marta, è a ingresso libero e aperta in varie fasce orarie per consentire la fruibilità da parte di un pubblico diversificato per età, provenienza ed esigenze.

I visitatori vanno dagli intenditori agli appassionati di questa forma d’arte, ma non mancano turisti italiani e stranieri occasionali.

Fin dalle prime edizioni gli organizzatori hanno pensato di proporre un tema, un filo conduttore: ogni anno la Pro Varenna e il comitato organizzatore redigono un verbale per designare i vincitori e propongono il tema per l’anno successivo, in modo da lasciare agli artisti il tempo necessario per ispirarsi ed esprimere la loro creatività.

Nel corso delle tre settimane di esposizione, i visitatori possono scegliere e votare, attraverso un “referendum adulti” e un “referendum ragazzi”, il quadro preferito: al termine della mostra vengono premiate le opere più votate, sia italiana sia straniera. Una giuria decreta invece l’opera ritenuta migliore e quella più a tema.

I NUMERI DELLA MOSTRA

Può essere utile ricordare qualche dato sulle precedenti edizioni: nei primi 40 anni hanno partecipato alla rassegna pittorica ben 796 pittori, di cui 436 italiani e 360  stranieri di 40 nazioni, 19 delle quali rappresentate da un solo pittore.

Il Premio costituisce un’occasione unica per ammirare contemporaneamente artisti e stili a volte diversissimi e nel corso degli anni ha saputo divenire un appuntamento di riferimento per esperti del genere e al tempo stesso di richiamo per visitatori e turisti.

Un’altra particolarità è rappresentata dai soggetti dei quadri in concorso che sono spesso Varenna, il Lago di Como, le montagne lariane. Il che significa portare nel mondo l’identità e le bellezze del territorio.

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