2022-06-19

ELEZIONI A COMO, BALLOTTAGGIO MINGHETTI-RAPINESE


Matteo Salvini dalla parte di Alessandro Rapinese contro il centrosinistra dato per vincente. Questo l'ultimo dato di una campagna elettorale che vede favorita per la poltrona di sindaco a Como Barbara Minghetti  (39,40% al primo turno che ha visto 8 candidati sindaco), già presidente del Teatro Sociale Aslico di Como, manager culturale apprezzata anche all'estero e capofila di un manipolo di liste variegato espressione della società civile comasca. Andrà il 26 giugno al ballottaggio con la lista di Rapinese, outsider antisistema e antipartiti che ha raccolto una notevole messe di consensi, questo a meno che il Tar non dia ragione alla lista di Giordano Molteni del centrodestra che ha presentato ricorso contro i conteggi, e che però   ha dichiarato a una radio locale che "il ricorso sarà indipendente dall’esito del ballottaggio". Il centrodestra di Como andrà intanto alla resa dei conti: come a livello nazionale sempre più centrale la posizione di Fratelli d'Italia nei confronti di una Lega fortemente penalizzata dalle urne anche sul Lario. Si attende l'esito del voto di domenica prossima che è dato tutt'altro che scontato dati gli equilibri in campo anche se Minghetti appare determinata e sente già odore di vittoria. Intanto chiunque governi Como per i prossimi cinque anni dopo i cinque di esperienza di Mario Landriscina con il centrodestra e la parentesi del centrosinistra del precedente sindaco Mario Lucini dovrà vedersela con una città problematica, irrisolta e ai limiti dell'ingovernabile: aree dismesse cui dare un destino (l'ex ospedale e l'ex Opp su tutte), infrastrutture viabilistiche carenti o problematiche come il viadotto Valmulini, musei sottotono o addirittura chiusi a tempo indeterminato come il Giovio, a fronte di una gran massa di turisti che attirati dallo charme della città lacustre e dalla fama creata da divi come George Clooney affolla anche in questi giorni di caldo e di crisi con la benzina oltre quota 2 euro il centro storico ma trova spazzatura a ogni angolo di strada, pochissimi eventi di intrattenimento e una cronica mancanza di parcheggi a fronte di prezzi di ristoranti e servizi affini spesso ingiustificatamente cari. Senza contare lo scollamento tuttora sensibile tra città e poli di eccellenza come  Università dell'Insubria,  centro ComoNext di Lomazzo, Museo della Seta e altre realtà che potrebbero avere anche un ruolo di volano economico. Una città in cerca d'autore che troverà un direttore o una direttrice d'orchestra da lunedì 27, a meno che il Tar non imponga lo spostamento a luglio. 

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