2022-04-16

UCRAINA - ESCALATION - DESTABILZZAZIONE


Il lecchese Sergio Fenaroli ci invia la riflessione che di seguito pubblichiamo:

Dopo 50 giorni di guerra fratricida in Ucraina, il sentimento profondo che prevale in molte persone è l’amarezza nel constatare che una guerra che poteva e doveva essere evitata dagli Stati e dalle Istituzioni che dovrebbero rappresentarci, sono entrati in una spirale pericolosa che porterà al prolungamento del conflitto militare ed al massacro di vittime innocenti.

E’ impressionante constatare come i Governi occidentali, l’Europa gli USA siano rimasti insensibili alla moltitudine di manifestazioni e richieste di cessare il fuoco in Ucraina pervenute da ogni parte del mondo, non abbiano saputo interpretare tali istanze se non quelle di rispondere alla criminale invasione decisa dalla Russia privilegiando l’invio di armi alla resistenza del popolo ucraino.

Una scelta scellerata esponendo un intero popolo al massacro ed agli orrori disumani della guerra, che in tal modo non vedrà l’auspicata conclusione se non con la sconfitta della ragione e dell’umanità, in questa guerra fratricida che non avrà ne vinti ne vincitori.

Questa inaudita guerra multidimensionale, sancirà il fallimento della nostra civiltà e cultura basata sulla coesistenza e sul rispetto e della sicurezza reciproca, compromessa dai “signori della guerra” e dai falchi che ormai apertamente sono venuti allo scoperto annidati nella NATO e non solo dallo stesso Putin che in prima persona si è assunto il crimine di averla provocata.

Da “combattenti per la pace” abbiamo assunto da sempre un ruolo propositivo, una scelta difficile e coraggiosa per favorire l’incontro ed il dialogo tra le diversità dei popoli, culturale, religiosa in ogni continente, contro tutte le guerre, siamo sempre rimasti inascoltati.   Il drammatico risultato è ormai evidente a tutti, l’amicizia, la solidarietà che prontamente si è manifestata a fianco del popolo ucraino con l’accoglienza, l’ospitalità, il sostegno umanitario, non solo degli italiani, è stata sapientemente  utilizzata, motivando e privilegiando la scelta militarista, lo scontro, le divisioni, le armi, incuranti di quale sarà la prospettiva per le future generazioni?

Le menzogne, le cecità, le sordità storiche, assunte a ragion di Stato, evidenziano la debolezza e le difficoltà che la diplomazia occidentale manifesta nel ricercare soluzioni alternative se non quelle dello scontro.  “muoia Sansone e tutti i filistei” una scelta scellerata, rispetto alla vicinanza ed agli interessi di noi Europei a differenza degli USA.

Sosteniamo apertamente l’appello di Papa Francesco, concomitante alla Pasqua che avverrà in date diverse per ciascuna religione e chiesa cristiana, perché prevalgano le ragioni teologiche che invitano e stimolano le rispettive confessioni religiose alla convivenza ed alla pace duratura, i cristiani, i laici insieme ai non credenti, operino con coerenza e sacrificio per un interesse convergente che è la pace in alternativa alla barbarie della guerra.

BUONA PASQUA EVVIVA LA PACE !!!

1 commento:

  1. Al solito, articolo inutile, più che appelli generici non sapete fare

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