La nuova edizione della manifestazione Monti Sorgenti, in programma a Lecco e dintorni tra l'1 aprile e il 19 maggio, porterà la montagna in città, stavolta non solo virtualmente. La maggior parte degli eventi si terrà in presenza, tornando a popolare piazze, musei, teatri e montagne, con l’obiettivo di rispondere alla voglia di normalità e di condivisione, nel rispetto di tutte le normative di sicurezza. Il programma è stato presentato questa mattina durante la conferenza stampa da Emilio Aldeghi, Presidente CAI Lombardia e coordinatore della manifestazione, Alberto Pirovano, Presidente CAI Lecco, e Marta Cassin, della Fondazione Cassin.
Come ogni anno Monti Sorgenti, organizzata dal CAI Lecco in collaborazione con la Fondazione Cassin e il Gruppo Ragni della Grignetta, propone alla città di Lecco e alla Regione Lombardia una ricca serie di proposte che parlano di montagna sotto diversi punti di vista: arte, sport, musica, film, escursioni, convegni.
“Nella speranza che l’emergenza sia finalmente superata, per il 2022 proponiamo un ritorno alle origini con la maggior parte degli eventi in presenza - ha detto Emilio Aldeghi -. Nella gente si percepisce la voglia di tornare a incontrarsi e a vivere la montagna, e Monti Sorgenti cercherà di creare le occasioni per farlo in sicurezza. Il programma è ricco e variegato: voglio ringraziare i partner e gli sponsor che ci hanno sostenuto, i media partner Lecco Notizie, Orobie ed Explora - inLombardia, e tutti i collaboratori di Monti Sorgenti che stanno lavorando con il consueto entusiasmo. La già fitta rete di collaborazioni sul territorio si arricchisce quest'anno dell'agenzia Welcome di Giorgio Cortella, che ha proposto l'idea della mostra di Paolo Punzo che inaugurerà la rassegna Monti Sorgenti”.
Ad aprire la rassegna sarà infatti come da tradizione un’esposizione artistica, quest’anno di particolare valore: "Montagne di Lombardia", con i dipinti di Paolo Punzo, apprezzato pittore del Novecento (1906-1979) di origine bergamasca ma “naturalizzato” valtellinese, celebre per i suoi paesaggi alpini. La mostra sarà inaugurata l’1 aprile alla Torre Viscontea, e resterà aperta dal 2 aprile all'8 maggio. "La mostra ospiterà oltre 70 quadri di Punzo - ha spiegato Cortella - molti dei quali fanno parte della collezione della Banca Popolare di Sondrio, che ha sostenuto e dedicato particolare attenzione a questa iniziativa. Il valore artistico della mostra è arricchito dalle immagini fotografiche di Alberto Locatelli relative ai luoghi ritratti da Punzo, che permettono una riflessione sul cambiamento climatico, e da una collezione di bronzi e legni che raffigurano gli animali della montagna".
Un’altra mostra di Monti Sorgenti sarà dedicata a Ginetto Esposito, storico compagno di cordata di Riccardo Cassin e alpinista di raro valore, riscoperto grazie all'esposizione curata da Alberto Benini, ospitata al Circolo Figini Di Maggianico dal 11 al 28 maggio.
Domenica 8 maggio e domenica 15 maggio andranno in scena due eventi in quota molto attesi: il rifugio Camposecco (Maggianico) sarà teatro della manifestazione “Street Art in rifugio” con realizzazione dal vero di opere di artisti di altissimo livello: (D. Mace, Diego Finassi, Tommy Sper, Teradrop, Canicola). La domenica successiva l'appuntamento è a Campo de Boi per il raduno di “Yoga e capoeira in montagna” e subito dopo al Rifugio Stoppani con il Concerto musicale del musicista e cantante genovese Marco Belcastro, che riproporrà le canzoni di Fabrizio De Andrè.
Venerdì 6 maggio da non perdere lo spettacolo teatrale “Eroi di montagna” di Andrea Carabelli, del laboratorio teatrale degli studenti del liceo Don Gnocchi di Carate che racconta la stagione eroica dell'alpinismo con le imprese di Emilio Comici, Giusto Gervasutti, Ettore Castiglioni, Riccardo Cassin e Walter Bonatti.
Il Teatro Invito e la Sala Ticozzi ospiteranno gli eventi infrasettimanali dedicati a film e libri. Le pellicole in programma sono "Fino alla fine dell'Everest" con la partecipazione dell'alpinista Davide Chiesa, "Un trekking alla scoperta del Wild Food" con la nutrizionista Donatella Polvara e il documentario "Diga" di Emanuele Conforti (direttore di Alpinismi.com e Indika.it), presentato e premiato all'ultimo film festival di Trento. Una serata sarà dedicata al volume "Shackleton" di Mirella Tenderini con la partecipazione dell’autrice e di Franco Giovannini che racconta la spedizione di Luigino Airoldi al Polo Sud.
Ad arricchire il programma, ci saranno alcuni appuntamenti virtuali sui canali social e YouTube della manifestazione, come il filmato "Omaggio a tre grandi alpinisti" (Pino Negri, Casimiro Ferrari, Lorenzo Mazzoleni) realizzato nel 2011 dal CAI di Lecco in collaborazione con il Gruppo Ragni della Grignetta e la proposta di alcuni itinerari del territorio in video (escursione, mountain bike e arrampicata).
Monti Sorgenti chiuderà il 19 maggio con un convegno a cura del CAI Lombardia, dedicato al tema "Montagna, la forza della passione" condotto da Alessandro Gogna dal Palamonti di Bergamo. Ospiti Mario Milani, medico del soccorso alpino di Lecco, Anna Frigerio, promotrice del progetto Montagnaterapia dell'ASST di Bescia e docente universitario, e il Presidente Generale del CAI Vincenzo Torti. Partecipare sarà possibile sia in presenza che in streaming (sul canale You Tube di CAI Regione Lombardia). In occasione del convegno “Montagna, la forza della passione” presso il Palamonti di Bergamo verrà presentata la mostra “Il soccorso alpino nell’Ottocento”.
"E' un piacere vedere come questa manifestazione sia cresciuta nel tempo - ha detto Alberto Pirovano - Per questo devo ringraziare Emilio Aldeghi che è l'anima e il cuore dell'iniziativa, e in questi 11 anni ha sempre saputo trovare il modo, le persone e sempre nuove ispirazioni per andare avanti, nonostante le difficoltà che si hanno sempre nel reperire i fondi. Fortunatamente quest'anno abbiamo notato molta sensibilità da parte delle aziende del territorio, che ringraziamo per il sostegno".
"I numeri parlano, e gli eventi sono sempre accattivanti - ha aggiunto Marta Cassin -. In Monti Sorgenti c'è sempre qualcosa di storico e di moderno, qualcosa per i ragazzi, le famiglie, o gli appassionati in generale. Questo evento rappresenta davvero la montagna a 360° e per la Fondazione Cassin è un onore affiancare l'organizzazione; in più c'è sempre un ricordo di nonno Riccardo negli eventi, ed è un piacere ritrovarlo in modi sempre nuovi".
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