Emma Dante torna al Teatro Sociale di Como con la regia di uno spettacolo, questa volta di prosa: Misericordia, in scena sabato 12 febbraio, alle ore 20.30, già in programma nella primavera 2020 e rimandato a causa della pandemia.
Misericordia è la storia di Anna, Nuzza e Bettina – che lavorano a maglia di giorno e si vendono la notte – e del povero Arturo che vive con loro. È il racconto di una realtà squallida, intrisa di povertà, analfabetismo e provincialismo, che esplora l'inferno di un degrado terribile, sempre di più ignorato dalla società.
Esistono mondi in cui le donne sono condannate a lottare, se vogliono sopravvivere, a combattere con ogni possibile risorsa per emergere dal degrado e dallo squallore in cui la società pare averle relegate.
Con questo spettacolo, la Dante racconta la fragilità delle donne, la loro disperata e sconfinata solitudine.
“Tre donne e un ragazzo menomato vivono in un monovano lercio e miserevole. Durante il giorno le donne lavorano a maglia e confezionano sciallette, al tramonto, sulla soglia di casa, offrono ai passanti i loro corpi cadenti. – racconta Emma Dante – Arturo non sta mai fermo, è un picciutteddu ipercinetico. Ogni sera, alla stessa ora, va alla finestra per vedere passare la banda e sogna di suonare la grancassa. La madre di Arturo si chiamava Lucia, era secca come un’acciuga e teneva sempre accesa una radiolina. La casa era china ‘i musica e Lucia abballava p’i masculi! Soprattutto per un falegname che si presentava a casa tutti i giovedì. L’uomo era proprietario di una segheria dove si fabbricano cassette della frutta, guadagnava bene ma se ne andava in giro con un berretto di lana e i guanti bucati. Lo chiamavano “Geppetto”. Alzava le mani. Dalle legnate del padre nasce Arturo e Lucia muore due ore dopo averlo dato alla luce. Nonostante l’inferno di un degrado terribile, Anna, Nuzza e Bettina se lo crescono come se fosse figlio loro. Arturo, il pezzo di legno, accudito da tre madri, diventa bambino.”
Il loro gesto è misericordioso: non agiscono per soldi o interesse o egoismo, ma solo per amore. Con un finale aperto alla speranza.
Lo spettacolo, coprodotto dal Piccolo Teatro di Milano, il Teatro Biondo di Palermo e la Compagnia Sud Costa Occidentale, vede protagonisti le attrici Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi, e il danzatore Simone Zambelli.
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