A novembre scorso l’occupazione nell’artigianato, nelle micro e nelle piccole imprese risulta in leggera crescita rispetto a ottobre e in robusto aumento nei confronti di novembre 2020. A rilevarlo l’Osservatorio lavoro CNA, curato dal Centro studi della Confederazione, che analizza a cadenza mensile le tendenze dell’occupazione nelle piccole imprese fin dal 2014, all’inizio della stagione di riforme che ha profondamente modificato il mercato del lavoro nazionale.
Scendendo nei dettagli, l’Osservatorio registra a novembre 2021 un incremento pari allo 0,6 per cento sul mese precedente. A livello tendenziale, però, l’espansione è significativamente più solida, segnando un +2,7 per cento rispetto a dodici mesi prima. Questi dati sono principalmente il frutto della crescita impetuosa di assunzioni (+51 per cento) rispetto al novembre 2020, la terza più alta dell’anno in termini relativi. E, a dimostrare la ripartenza del mercato del lavoro tra i “piccoli” (perlomeno prima che scoppiasse la nuova emergenza Covid), nello scorso novembre anche le cessazioni, sia pure in maniera meno rimarchevole delle assunzioni, sono salite, precisamente del 37 per cento.
Questi risultati dimostrano in modo inequivocabile che, fino a novembre 2021 di sicuro, il sistema produttivo dei “piccoli” è riuscito a intercettare la ripresa economica così come aveva resistito alla recessione con ammirevole caparbia, continuando a garantire all’Italia benessere e coesione sociale.
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