Ampliare la platea dei beneficiari e rimborsare la quota massima consentita sulla spesa della corsa: questa la decisione presa in Giunta sui Buoni viaggio taxi, entrati in vigore dal maggio scorso, approvando la delibera che modifica le linee di indirizzo per la concessione delle agevolazioni tariffarie del servizio taxi e noleggio con conducente.
Da lunedì 13 al 31 dicembre, i Buoni viaggio, utilizzabili su taxi e veicoli NCC (auto pubblica a noleggio con conducente) aderenti all'iniziativa, rimborseranno la quota massima prevista sulla singola corsa, fino a 20 euro a viaggio, e fino a 200 euro complessivi a persona.
Sino ad oggi, hanno potuto beneficiare di questa opportunità i cittadini residenti a Milano con mobilità fisica ridotta, con patologie accertate, anche temporanee, le persone affette da patologie accertate e persone soggette a terapie salvavita. Oltre alle persone appartenenti a nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall'emergenza epidemiologica, per esempio dove uno dei componenti svolge attività lavorative appartenenti a codici ATECO soggette a limitazioni sul contenimento della diffusione del virus e tutti i cittadini in stato di bisogno, con un ISEE pari o inferiore a 28.000 euro e persone disoccupate o in cassa integrazione.
"Abbiamo scelto di allargare a più persone la possibilità di usufruire di questo servizio e portare il rimborso al massimo previsto dalla legge — ha spiegato Arianna Censi, assessora alla Mobilità — per incentivare l'utilizzo di una misura che consente di muoversi meglio, soprattutto alle categorie più fragili, utilizzando e valorizzando i taxi, servizio complementare al trasporto pubblico locale. Abbiamo già programmato un incontro con i rappresentanti dei tassisti per confrontarci con loro e promuovere l’adesione all’iniziativa. Ci auguriamo che il Governo accolga la richiesta di proroga dei termini affinché questo utile servizio possa continuare anche nel 2022".
"La distanza, unita ai rischi dovuti all'emergenza pandemica — aggiunge l’assessora ai Servizi civici Gaia Romani — può costituire un ostacolo per molte persone che hanno bisogno di raggiungere servizi essenziali, tra cui le sedi dell’anagrafe o dei municipi. In questo modo offriamo ad anziani, fragili e donne incinte la possibilità di raggiungerle, in modo più sicuro e agevole. Può essere utilizzato persino per portare un saluto ai propri cari al cimitero, una difficoltà che in molti cittadini e cittadine mi hanno segnalato. Mi unisco all'appello della mia collega Censi, augurandomi che il servizio venga prorogato per tutto il prossimo anno".
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