2021-12-14

Lecco. La pandemia fa ancora paura ma la Confcommercio c’è! “Noi, da sempre vicini agli associati”

Il presidente Antonio Peccati: “Ora l’obiettivo è tornare ai livelli del 2019 e io sono fiducioso perché non ci manca la volontà di far bene”

 



(C.Bott.) Resta la spada di Damocle della pandemia. E restano le incertezze (e le preoccupazioni) legate all’evoluzione dell’emergenza sanitaria e alla diffusione dei contagi. Ma la Confcommercio di Lecco c’è, nonostante il 2021 che sta per chiudersi sia stato un altro anno a dir poco difficile e soprattutto guardando all’andamento del comparto registrato negli ultimi mesi, con una ripresa che, seppur ancora modesta, ha mostrato importanti segnali. Evidenti e concreti.

Non hanno fatto mistero, i vertici dell’associazione di categoria, delle problematiche tuttora sul tappeto tra ristori, finanziamenti e ricerca del credito. Al tempo stesso nel tradizionale incontro di fine anno con la stampa hanno però tenuto a sottolineare che la Confcommercio è rimasta sempre vicina agli associati, andando incontro e sopperendo alle loro difficoltà.

“Siamo consapevoli di aver fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità - ha detto il presidente, Antonio Peccati - e ora l’obiettivo è tornare ai livelli del 2019. Io sono fiducioso perché la volontà di far bene c’è”.

Poi un richiamo alle istituzioni e a chi si trova a governare il territorio. E una sollecitazione in particolare al Comune di Lecco. “Auspichiamo che i nostri pubblici amministratori ci ascoltino - ha detto il presidente - e tengano sempre nella giusta considerazione il parere dei commercianti, che ci contattino prima di prendere qualsiasi decisione e che non dimentichino che gli operatori del nostro settore hanno sofferto, e non poco, per la situazione che stiamo vivendo ormai da due anni”.

“Alla pubblica amministrazione - ha aggiunto Peccati - chiediamo altresì di concentrarsi su poche cose, per cercare di farle nel miglior modo possibile”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Alberto Riva. “E’ vero - ha detto il direttore della Confcommercio lecchese - il nostro comparto è stato certamente penalizzato e tuttavia ad oggi il saldo netto positivo è di una quarantina di imprese, senza contare che nell’arco del 2021 abbiamo tenuto poco meno di 140 corsi di formazione in aula. Insomma possiamo guardare al futuro con moderato ottimismo”.

Di situazione ancora difficile anche (e soprattutto) dal punto di vista economico ha parlato Angelo Belgeri, dall’estate scorsa presidente del Fondo di garanzia di Confcommercio Lecco dopo aver ricevuto il testimone da Peppino Ciresa, che ha guidato il Confidi dell’associazione di piazza Garibaldi nell’ultimo triennio.

“Anche noi - ha detto - abbiamo dovuto rivedere e in taluni casi reimpostare le nostre attività e ora siamo chiamati a potenziare la collaborazione con gli istituti bancari, che faranno sempre più richiesta ai Confidi di essere loro partner”. “E noi - ha specificato - non ci faremo trovare impreparati”.

“Stiamo erogando finanziamenti - ha sottolineato dal canto suo il direttore Maurizio Macaione - e su questo fronte la Regione Lombardia ci sta dando una grossa mano. La nostra rimane insomma una realtà solida e ben strutturata, sempre pronta a sostenere chi ha buone idee da sviluppare e chi vuole avere un rapporto più agevole con le banche”.

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