2021-11-17

“Costruire la pace con il popolo armeno. E l’Europa non può più stare alla finestra e aspettare”

L’associazione “Amici Lecco Vanadzor - Italia Armenia”: “Abbiamo concordato con l’amministrazione comunale di Molteno un percorso informativo e incontreremo i ragazzi della scuola media”

 


L’associazione “Amici Lecco Vanadzor - Italia Armenia” ci invia questa riflessione che di seguito volentieri pubblichiamo:

Siamo a un anno dal “cessate il fuoco” imposto dalla Russia, dall’aggressione militare avviata il 27 settembre dall’esercito Azero e sospesa il 10 novembre scorso nel Nagorno Karaback Artsack, territorio abitato da secoli per oltre il 90% dal popolo armeno, ma considerato della Repubblica dell’Azerbaijan.

Da allora è calato un grande silenzio dei mezzi di comunicazione, ma sono continuate le quotidiane provocazioni militari e le aspre contese sui confini, contro la popolazione armena, militarmente sconfitta grazie all’appoggio  della Turchia, con l’aggiunta della mancata consegna di centinaia di prigionieri Armeni arbitrariamente ancora detenuti in Azerbaijan.

Le immagini trasmesse domenica scorsa dalla Tv italiana ben documentavano gli orrori compiuti e subiti da questa “guerra tecnologica” che ha causato migliaia di morti civili e di giovani soldati su ambo i fronti, il più delle volte colpiti dai “droni” nei loro mezzi di trasporto (pullman e camion militari) ancor prima di combattere.

Immagini strazianti, il dolore inconsolabile delle madri e dei parenti impongono una riflessione a noi europei occidentali sulla necessità di muoverci ora per costruire la pace tra questi popoli, garantire le reciproche ragioni e convergere alla coesistenza.

E’ un percorso difficile, le ferite profonde sono ancora aperte, ma non vi sono altre alternative. Non è un problema che potranno risolvere da soli la comunità internazionale, l’Onu, l’Europa, l’Italia. L’importante “diaspora armena” deve imporre un percorso condiviso che sappia inglobare le rispettive necessità e il diritto di coesistere, di garantire alle giovani e future generazioni di cooperare e vivere in pace. Sì, la comunità internazionale deve agire subito.

Noi a Lecco ci impegneremo per fare la nostra parte. Abbiamo concordato con l’amministrazione comunale di Molteno un percorso informativo sulla storia del popolo armeno, dal 22 al 27 novembre. Ci incontreremo con i ragazzi della scuola media, porteremo la nostra esperienza, andremo ovunque ci chiameranno.

Noi lecchesi dal tragico terremoto del 7 dicembre 1988, costruendo una scuola primaria, abbiamo iniziato un percorso di amicizia con il popolo armeno che continuerà nel tempo ed è importante che i nostri giovani conoscano questa bella pagina scritta con l’aiuto solidale di molti lavoratori e di aziende lecchesi e si facciano protagonisti conoscendo e partecipando nella condivisione di questi valori di amicizia e reciprocità che deve emerge proprio nei momenti più difficili.

La nostra raccolta di fondi, patrocinata dalla Provincia e dal Comune di Lecco, continua e le persone che condividono i valori di amicizia sincera e duratura potranno versare un loro contributo intestato alla Fondazione comunitaria del Lecchese al codice IBAN IT 28 Z030 6909 6061 0000 0003 286, indicando come causale “Solidarietà Armenia”. Avranno una ricevuta del loro versamento.

Inoltre sono in programma altre iniziative di incontro e sostegno con una sottoscrizione a premi in tutto il territorio e tra i lavoratori di varie aziende.

Associazione “Amici Lecco Vanadzor - Italia Armenia”

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