2021-10-14

PAPER BOARD ALLIANCE, IL GRUPPO FORMATO DA CARTIERA DELL’ADDA e INDUSTRIA CARTARIA PIERETTI, PUNTA SU GIOVANI E FORMAZIONE


Nuove figure per il settore carta: dieci giovani formati da AFC - Associazione per la Formazione professionale Cartaria e La Scuola Interregionale Cartaria di San Zeno (Verona) entrano nell’organico di Cartiera dell’Adda e Industria Cartaria Pieretti.

 

Si è svolta stamani, presso la Sala Conferenze del Monastero del Lavello di Calolziocorte, la presentazione dell’ormai consolidata collaborazione tra Cartiera dell’Adda di Calolziocorte (Lecco) e AFC - Associazione per la Formazione professionale Cartaria e La Scuola Interregionale Cartaria di San Zeno (Verona), due importanti enti del territorio nazionale per la formazione di figure professionali per il settore cartario.

 

Grazie alla proficua collaborazione tra le scuole di formazione e le aziende del Gruppo PBA, infatti, anche quest’anno dieci giovani, tra i 20 e i 32 anni, si sono specializzati in attività legate al settore carta e sono stati confermati o comunque inseriti all’interno dell’organico di Paper Board Alliance, il Gruppo nato nel 2018 dalle aziende Cartiera dell’Adda di Lecco e Industria Cartaria Pieretti di Lucca.

 

Alla presentazione del consolidato progetto di collaborazione hanno partecipato Giuseppe Cima, Presidente di Paper Board Alliance e di Cartiera dell’Adda, Melissa Frigerio, Responsabile Risorse Umane di PBA, Amedeo Valeri, AD di Paper Board Alliance e di Cartiera dell’Adda, Paolo Zaninelli, Responsabile Didattico della Scuola Interregionale Cartaria di Verona, oltre che il Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio Lorenzo Riva.

 

Erano presenti e hanno portato la testimonianza della loro esperienza anche i dieci giovani che hanno usufruito dell’attività formativa: Davide Mandaglio, Andrea BalossiMattia Calimera, Luciano Mercurio, Lorenzo Fumagalli, Filippo Cavani, Niccolò De Marco, Daniel Taviani, Gabriele Piagentini, Leonardo Pieri.

 

Quattro di loro sono attualmente impiegati nel reparto produttivo di Cartiera dell’Adda, cinque nello stabilimento di icP a Lucca e uno nel settore commerciale del Gruppo Paper Board Alliance.

 

Quattro i corsi che sono stati attivati per la loro formazione:

 

-        “Tecnico superiore per l’innovazione dei processi e prodotti nell’industria della carta e del packaging sostenibile”, un corso post diploma, della durata di due anni, che si è svolto presso l’ITS Academy Meccatronico Veneto di Verona, un “piccolo politecnico” specializzato nella meccatronica. Frequentato da Davide Mandaglio, il corso ha fornito competenze che spaziano dalle abilità pratiche nelle attività di costruzione, testing e documentazione dei processi e degli impianti di produzione della carta, alla pianificazione e gestione della manutenzione. 

 

-        “Assistente di produzione, assistente di laboratorio, addetto all’assistenza tecnica e alla promozione, addetto alle vendite”, frequentato dai giovani Andrea Balossi e Mattia Calimera, attualmente in forza al reparto produttivo di Cartiera dell’Adda, è organizzato dalla SIC (Scuola Interregionale di tecnologia per tecnici Cartari), in collaborazione e su mandato di AFC (Associazione per la Formazione professionale dei Cartari) di Verona.

 

-        Il terzo percorso formativo è stato progettato ad hoc dall’Istituto Salesiano San Zeno di Verona, per i neoassunti Luciano Mercurio, Lorenzo Fumagalli, Filippo Cavani, Niccolò De Marco, Daniel Taviani e Gabriele Piagentini che ricoprono attualmente i ruoli di commerciale per Paper Board Alliance e analista di laboratorio junior per Industria Cartaria Pieretti. 

 

-        “Tecnico superiore per l’innovazione di processi e prodotti meccanici” è il corso della durata di 2 anni, appena concluso, realizzato da ITS PRIME (capofila) in partnership con ITS VITA a Lucca. Frequentato da Leonardo Pieri, che ha potuto alternare la formazione in aula al tirocinio formativo, il diploma fornisce competenze professionale qualificate all’utilizzo di materiali innovativi e tecnologie all’avanguardia per migliorare la qualità, la produttività, la flessibilità, e la competitività delle aziende cartarie. 

 

A completamento della squadra operativa, sulla base delle spiccate qualità professionali, è stato assunto in Industria Cartaria Pieretti, anche il lucchese Lorenzo Badiali.

 

Percorsi formativi come questi – ha dichiarato Giuseppe Cima, presidente di Cartiera dell'Adda - sono indispensabili per il futuro e la crescita dell’azienda, perché ci consentono di inserire figure giovani, qualificate e specializzate. Per noi lavoro vuol dire competenza e professionalità, ma anche volontà, entusiasmo e propositività, tutti elementi che abbiamo trovato in questi ragazzi ai quali rivolgo i miei personali complimenti per gli ottimi risultati raggiunti nel loro percorso scolastico".

 

Il prof. Paolo Zaninelli – coordinatore del settore carta e cartotecnica all’interno dell’Istituto San Zeno di Verona – afferma che “la formazione tecnica specifica è erogabile dagli Istituti Tecnici solo grazie ad un forte collaborazione tra la scuola e il mondo del lavoro. Sono proprio le imprese che conoscendo le necessità attuali e gli sviluppi futuri delle tecnologie e dei prodotti, devono stimolare gli enti formativi a sviluppare percorsi efficaci. Inoltre sono le aziende e i fornitori della filiera che possono aiutare le scuole a reperire documentazione tecnica, formazione dei docenti e mettere a disposizione delle scuole le moderne tecnologie che gli istituti non potrebbe altrimenti avere. Ciò richiede ulteriori investimenti, persone e tempo, ma altrimenti non si potrebbe sperare di avviare poli formativi ad alto contenuto tecnico. L’inserimento di moderne tecnologie non prevede più una figura di operaio “generico” e non si può fare riferimento all’affiancamento come sistema formativo. Chi entra oggi nelle aziende deve avere un grande spettro di conoscenze di base sulle quali successivamente andrà ad organizzare le competenze e le esperienze specifiche. Solo così si raggiungeranno gli obiettivi di efficienza e soprattutto di sicurezza per chi opera all’interno delle imprese.” 

 

 

“Il progetto formativo del quale ci è stato raccontato oggi e per il quale mi complimento con l’amico e collega Giuseppe Cima - ha detto il Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Lorenzo Riva - mette in luce l’impegno degli studenti coinvolti, ai quali faccio le mie congratulazioni per il traguardo che hanno raggiunto e gli auguri di continuare su questa strada, lavorando, imparando, crescendo con l’azienda. Siamo di fronte ad una dimostrazione del grande potenziale positivo che risiede nella collaborazione fra scuola e impresa, un genere di collaborazione che noi stessi promuoviamo con forza e sul quale Cartiera dell’Adda ha già da tempo scelto di investire in modo lungimirante”.

 

Questa la testimonianza di Davide Mandaglio, di Olginate, lavora presso Cartiera dell’Adda, che come Leonardo Pieri ha alternato la formazione in aula al tirocinio sul luogo di lavoro.

 

Mi sono diplomato presso il I’.I.T.S. P.A. Fiocchi di Lecco come grafico e sono entrato in Cartiera dell'Adda dopo aver avuto altre esperienze lavorative. Il mio percorso all'interno dell'azienda è cominciato come semplice carrellista, passando poi all'apprendimento dell'utilizzo dei macchinari utilizzati nei processi di produzione della carta. In contemporanea, grazie all'I.T.S. Meccatronico del Veneto e alla Cartiera, ho cominciato un percorso di studi della durata di due anni che mi ha consentito di poter conoscere, anche da un punto di vista teorico, il mondo della carta e di entrare in contatto con molti ragazzi provenienti da ogni parte d'Italia e da diverse realtà industriali del nostro settore. Per me è stata una grande opportunità di poter vivere un'esperienza lontano da casa e, nello stesso tempo, di alternare lo studio al lavoro in cartiera, dove ho sempre trovato il supporto non solo della proprietà ma anche dei tanti colleghi che mi hanno reso più comprensibile, nel lavoro pratico, quanto stavo apprendendo nel frattempo a scuola. Penso di esser stato molto fortunato a poter seguire un percorso del genere, imparando un mestiere che ai più è sconosciuto. Un'esperienza molto positiva che spero anche altri ragazzi e ragazze possano seguire perché si è rivelata utile non solo per la mia crescita professionale, ma anche personale”.

 

 

 

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