2021-09-22

Lecco. Un “Cerchio aperto” per la tutela delle fasce più deboli

All’Istituto “Maria Ausiliatrice” presentato il nuovo magazine e condivise importanti quanto significative tematiche

 





di Claudio Redaelli Una significativa iniziativa del centro diurno “Il Cerchio aperto” di Lecco e una bella serata, tenutasi in città presso l’auditorium dell’Istituto “Maria Ausiliatrice” grazie alla disponibilità di suor Francesca, alla presenza di una cinquantina di persone. Tra loro vari collaboratori del magazine “Tri agun news”, rappresentanti dell’ASST di Lecco quali  le dottoresse Adele Bono (responsabile del centro diurno), Simonetta Martini (responsabile dell’Area territoriale del Dipartimento salute mentale) e Costanza Agostoni (medico del NOA), l’assessore comunale Emanuele Manzoni, il coordinatore degli Uffici di piano dell’Ambito distrettuale lecchese Ruggero Plebani, la coordinatrice del Consorzio H.C.M. Vittoria Speltoni e i suoi educatori.

C’erano poi Maria Andreotti, rappresentante del Forum “Salute mentale”, Claudio Redaelli direttore del quotidiano di informazione online ilpuntostampa.news e la scrittrice Germana Marini.

Sono state condivise importanti tematiche inerenti l’integrazione con il territorio e poste le basi per future collaborazioni al fine di superare gli ostacoli che oggi in modo particolare sono il riflesso di una sofferenza economica e socio-politica mondiale che a cascata si ripercuote sulle fasce più deboli, che si stanno allargando sempre più.

Sono infatti sempre maggiori le richieste di aiuto e di intervento da parte della popolazione ai servizi socio-sanitari: assistenza, accoglienza, lavoro, supporto agli studi e supporti economici.

“Ci troviamo oggi a confrontarci con un mondo che continua a espandersi, spesso in modo caotico e disorganizzato - hanno spiegato i responsabili del “Cerchio aperto” -dove l’uomo fatica a trovare i propri spazi identitari e di comunicazione e dove i servizi annaspano nel tentativo di rispondere a domande sempre più incalzanti. In questo scenario la sfida dei servizi sociali e sanitari diventa quella di creare luoghi di cooperazione e condivisione di competenze per poter essere capillari all’interno dei territori dove l’espressione del nuovo mondo si riversa e vive”.

L’evento cittadino dello scorso 17 settembre, accompagnato al pianoforte dalle dolci note di Marta Besana, è stato poi dedicato a una serie di “grazie”. Grazie a chi si è “tuffato” nell’esperienza del magazine, grazie a chi ha condiviso i suoi saperi, grazie a chi - in qualsiasi modo e sotto qualsiasi forma - ha voluto mettere il proprio nodo a una rete di umanità che si vuole diventi sempre più ampia.

La serata si è conclusa con un gradito buffet preparato e gestito dai ragazzi di “Horus Club” e con la consegna di un dono a suor Francesca.

Nelle immagini, di Beppe Bisceglie, alcuni momenti dell’evento proposto in città dal “Cerchio aperto”.

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