Fino al 1° novembre 2021, a Biella, presso il Lanificio Maurizio Sella, sede della Fondazione Sella, si terrà la mostra “LANA. Le trasformazioni di un’industria e l’Associazione Laniera Italiana”, dedicata alla storia dell’industria laniera italiana, che ha visto come principali poli di produzione, fin dalle sue origini, i distretti di Biella, Schio e Prato, coinvolgendo altre aree produttive in Italia, anche centrale e meridionale.
La mostra, prodotta da Fondazione Sella, è ideata da Peppino Ortoleva, storico specialista in comunicazione, sulla base della ricerca storica effettuata da Teresio Gamaccio, della ricerca documentale di Beatrice Brunetti e della ricerca iconografica di Andrea Pivotto, archivisti e conservatori della Fondazione.
L’iniziativa è la seconda tappa del progetto Da archivio a risorsa comune, che intende evidenziare la ricchezza storica e artistica del patrimonio culturale e fotografico della Fondazione Sella e il ruolo conoscitivo e identitario che ricopre per il territorio biellese e nazionale. Il progetto è realizzato con il contributo finanziario di Compagnia di San Paolo, come principale sostenitore, di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e del Gruppo Sella. La mostra LANA ha ricevuto il patrocinio dell’Unione Industriale Biellese, Confindustria Vicenza e Confindustria Toscana Nord.
Verrà proposto un itinerario inedito che illustra una lunga storia fatta del sapiente insieme di imprenditorialità, tecnologia e innovazione che ha reso grande il settore industriale tra i più antichi del paese, parte fondamentale dell’economia nazionale nel passato e nel presente. La mostra LANA, oltre a valorizzarne la storia, evidenzia il prestigio ancora attuale dell’industria tessile, portando all’attenzione del visitatore la valenza innovativa che ha attraversato e tuttora attraversa il settore e i territori in cui si è maggiormente sviluppato.
Il percorso espositivo sarà allestito negli spazi del Lanificio Maurizio Sella, l’ex opificio dall’antica storia con radici che risalgono al Medioevo, divenuto dagli anni Trenta dell’Ottocento uno dei primi centri della produzione tessile nazionale e che oggi è sede del dinamico open innovation center del Gruppo Sella. Il Lanificio sarà esso stesso parte dell’esposizione e del racconto. Dal 1988 è sottoposto al vincolo del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali in quanto testimone delle varie epoche e trasformazioni dell’industria tessile, nonché residenza dello scienziato e statista Quintino Sella. Il visitatore sarà guidato alla scoperta degli edifici e luoghi più significativi del Lanificio passeggiando lungo i suoi cortili e affacci sul torrente Cervo, fino a giungere al cuore della mostra, nella sala che fu nel Settecento il filatoio di seta del Santuario d’Oropa.
La mostra mette in collegamento il Lanificio Maurizio Sella con lo sviluppo del distretto industriale biellese e quindi con lo sviluppo parallelo degli altri principali distretti lanieri in Veneto, Toscana e altre aree d’Italia, costruendo una narrazione basata sulla straordinaria documentazione visiva, archivistica e di cultura materiale conservata dalla Fondazione Sella o proveniente dai tanti prestatori, persone, imprese ed enti.
Sarà illustrata l‘evoluzione dell’industria laniera nel nostro paese - le trasformazioni nel tempo delle tecniche produttive e degli stili di comunicazione - attraverso la storia dell’Associazione Laniera Italiana (1877–2000), che ha avuto a lungo sede a Biella e che è confluita nel 2000 nel Sistema Moda Italia. L’importante fondo documentario dell’Associazione, che fa parte del patrimonio archivistico della Fondazione Sella, contiene un secolo di industria laniera, permettendo di delineare alcuni dei momenti cruciali del settore quali lo sviluppo delle esportazioni e il suo ruolo nelle due guerre mondiali. L’importanza storico-sociale dell’Associazione è rafforzata ulteriormente dall’essere stata la prima associazione imprenditoriale di categoria nata in Italia, antesignana degli attuali “corpi intermedi”.
Sarà esposta una ricca selezione di oggetti, opere e reperti in grado di narrare l’evoluzione dell’industria nella sua storia materiale, dalla produzione alla distribuzione commerciale: componenti di macchinari, un telaio del Settecento, campionari, pezze di tessuto e capi di vestiario civile e militare. E ancora: immagini di impatto, quadri ed ex voto, fotografie d’autore, filmati storici, documenti provenienti dal fondo archivistico del Lanificio Maurizio Sella, oltre alle tele dipinte degli anni Trenta raffiguranti le varie fasi della lavorazione della lana.
La visita si concluderà con uno sguardo sull’immagine, in Italia e all’estero, dell’industria laniera italiana come è suggestivamente mostrata dalle belle fotografie della grande esposizione laniera che si è tenuta a Biella nel 1936.
Fondazione Sella raccoglie, conserva e valorizza un vasto archivio documentario, fotografico e iconografico a disposizione degli studiosi. Fondata nel 1980, ha sede a Biella negli immobili del Lanificio Maurizio Sella. Sostenuta dal Gruppo Sella, oltre al principale fine di conservare e catalogare i documenti dei suoi archivi, la Fondazione ne cura la valorizzazione, volta all'approfondimento dei contenuti presso un più vasto pubblico.
Dopo il successo della mostra L’altra macchina. Un industriale biellese e l’affermazione della fotografia in Italia questa è la seconda mostra del progetto Da archivio a risorsa comune, ideato e promosso dalla Fondazione con il supporto finanziario di Compagnia di San Paolo - principale sostenitore - e di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, che intende evidenziare la ricchezza storica e artistica del patrimonio culturale e fotografico della Fondazione Sella e il ruolo conoscitivo e identitario che ricopre per il territorio biellese e nazionale.
Giorni e orari di apertura
Sabato e domenica, dalle 10 alle 18
Martedì e giovedì, dalle 13 alle 15
Dal 21 maggio al 1° novembre 2021
Prenotazione obbligatoria: www.fondazionesella.org/lana
Date e orari potranno subire variazioni in base a eventuali chiusure disposte dalle autorità governative in base all’indice di rischio delle regioni. Per informazioni e aggiornamenti si prega di consultare il sito https://www.fondazionesella.org/lana
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