Al centro la relazione del presidente Sangalli. Peccati: "Parole importanti:le richieste dell'associazioni vanno ascoltate"
No a nuove tasse o alla revisione catastale. Sì alle riforme e all'utilizzo delle risorse del Pnrr. No al salario minimo per legge. Sì alla sostenibilità ambientale a patto che sia contemporaneamente anche "sociale ed economica". Sono alcuni dei messaggi lanciati dal presidente di Confcommercio Imprese per l'Italia, Carlo Sangalli, in occasione della assemblea nazionale svoltasi mercoledì 29 settembre a Roma.
Al centro dell'assise - a cui hanno preso parte numerose autorità e diversi ministri del Governo Draghi e in cui è intervenuto anche il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti - la relazione del presidente Sangalli.
"Il nostro presidente ha mandato un messaggio forte che ci auguriamo venga recepito dal Governo, dai partiti e da tutti gli attori interessati - spiega il presidente di Confcommercio Lecco, Antonio Peccati - Bene ha fatto Sangalli ha ricordare che si tratta di un'assemblea delle imprese che sono state travolte dalla crisi con più intensità e durezza. Imprese che però hanno saputo reagire in modo straordinario. Così come condivido in pieno il no secco al salario minimo: non è la soluzione di cui ha bisogno il Paese". E continua: "E' importante che anche il premier Draghi abbia ribadito che non è tempo per nuove tasse. Il mondo del terziario di mercato non vuole sentire parlare di patrimoniali o di altre imposte. Anzi i tempi sono maturi per superare finalmente l'Irap. Anche perché, come ha giustamente evidenziato Sangalli, forse è finita la crisi, ma non sono finiti i sacrifici dei nostri imprenditori. Imprenditori che anche a Lecco chiedono a Confcommercio di essere al loro fianco per tutelare i loro diritti". Quindi Peccati conclude: "Sono fondamentali le risorse per inserire il turismo tra le grandi priorità del Paese, a maggior ragione dopo una stagione complicata che ha fatto perdere, anche a Lecco, il terreno guadagnato fino al 2019. Così come è importante agire sul fronte del credito intervenendo con la proroga della moratoria dei prestiti bancari e il rafforzamento del sistema dei consorzi fidi”.
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