2021-07-02

FRANCESCA RIGOTTI APRE GLI INCONTRI DEL MESE DI LUGLIO DEL FESTIVAL FILOSOFI LUNGO L’OGLIO


Sarà Francesca Rigotti ad aprire gli incontri del mese di luglio del Festival Filosofi lungo l’Oglio, diretto da Francesca Nodari e in programma fino al 23 del mese, quest’anno nel segno di Eros e Thánatos. Tornano attesi al Festival anche Stefano Zamagni e Ilvo Diamanti con due stimolanti incontri.

 

L’incontro con Eva Cantarella, tra le principali studiose contemporanee del mondo classico, previsto per il 5 luglio nel Giardino della Rocca Viscontea a Romano di Lombardia non avrà luogo a causa di seria indisponibilità della relatrice. L’evento sarà programmato in autunno con data e luogo da definirsi. Seguiranno, a breve, comunicazioni precise in merito.

 

Il 2 luglio alla Cascina Tokyo di Trenzano (Bs) sarà Francesca Rigottia declinare il tema di questa edizione con una quanto mai appassionante riflessione: L'anima è morta: viva il corpo!

 

Francesca Rigotti attualmente insegna Dottrine politiche presso l’Università di Lugano. È stata docente presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Göttingen, visiting fellow al Department of Politics dell’Università di Princeton e docente all´UZH. La sua ricerca è caratterizzata dalla decifrazione e dall’interpretazione delle procedure metaforiche e simboliche sedimentate nel pensiero filosofico, nel ragionamento politico, nella pratica culturale e nell’esperienza ordinaria. Per il suo lavoro in ambito filosofico è stata insignita di numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Outstanding Woman Award (2016) e il prestigioso Premio della Fondazione del Centenario della BSI – Banca Svizzera Italiana (2020), per aver incrementato le relazioni di amicizia e di scambio culturale tra la Svizzera e l’Italia. Tra le sue opere recenti: De senectute, Einaudi 2018; Migranti per caso. Una vita da expat, Raffaello Cortina 2019; Buio, Il Mulino 2020. Collabora con «Il Sole24Ore». Recentemente, è stata individuata tra le Esperte di Filosofia nella sezione di Storia e Filosofia del progetto «100 donne contro gli stereotipi» promosso dall’Osservatorio di Pavia insieme all’associazione GiULiA Giornaliste, in collaborazione con la Fondazione Bracco e con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. È inoltre membro del Comitato scientifico del Festival e presidente della Giuria del Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l'Oglio. Un libro per il presente. 

 

Francesca Rigotti, partendo dal rapporto intercorrente tra anima e corpo, affronterà l’argomento da un peculiare punto di vista: L'anima è morta: viva il corpo! Tatuato, truccato, allenato, palestrato e cesellato ad arte, curato e medicalizzato a oltranza, il corpo è il grande protagonista del nostro tempo. Il fatto è che la vita dell’anima nell’eterna beatitudine (o nell’eterno castigo) promessa dalla religione cristiana è diventata un’aspettativa fumosa e poco convincente. La morte ha cessato da tempo di essere il passaggio a un’altra fase dell’esistenza e si è ridotta a una semplice uscita dalla vita. Di conseguenza la vita del nostro corpo è l’unica vita che abbiamo, è la nostra unica possibilità individuale alla quale ci avvinghiamo tenacemente. Quali sono le conseguenze sociali e soprattutto le dimensioni filosofiche aperte da questa concezione? Un interrogativo aperto e quanto mai attuale oggi.

 

Il 4 luglio, nel Duomo dei Santi Faustino e Giovita a Chiari (Bs), interverrà uno dei maggiori economisti contemporanei, Stefano Zamagni, che interverrà sul tema: Thymos versus Eros: l'economia della cura come soluzione del dilemma.

 

Ex presidente dell’Agenzia per il terzo settore, Stefano Zamagni è apprezzato in tutto il mondo per i suoi studi in materia di economia sociale. È visiting professor all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano. Zamagni è anche membro del Comitato scientifico di numerose riviste economiche. Tra le ultime pubblicazioni che hanno contribuito al dibattito culturale e scientifico: Come e quanto la quarta rivoluzione industriale ci sta “toccando”, a cura di F. Nodari, Mimesis 2018; La cooperazione presentata ai millennials, Ecra 2018; Economia cooperativa, Paese civile, Ecra 2019; Economia civile e sviluppo sostenibile. Progettare e misurare un nuovo modello di benessere (con L. Becchetti e L. Bruni), Ecra 2019; Responsabili. Come civilizzare il mercato, Il Mulino 2019; Incivilire la finanza. Una bussola per leggere una forma di «amore intelligente». Dalla «Caritas in veritate?» Di Benedetto XVI alla «Laudato sì» di Francesco, (con S. Galli), Ecra 2020; Diseguali. Politica, economia e comunità: un nuovo sguardo sull’ingiustizia sociale, Aboca Edizioni 2020; Prosperità inclusiva. Saggi di economia civile, Studium 2021. Laureato in economia e commercio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e si è specializzato presso il Linacre College dell’Università di Oxford. Tornato in Italia, ha insegnato presso l’Università di Parma, nel 1979 è diventato ordinario di economia politica all’Università di Bologna. Nel 1991, consultore del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, e successivamente membro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Nel 1999 entra a far parte della New York Academy of Sciences Fra il 2007 ed il 2009 è tra principali collaboratori di Papa Benedetto XVI. Nel 2013 è nominato da Papa Francesco membro ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, nel 2019 il Papa lo promuove presidente.

 

Il suo intervento al festival sarà incentrato sull’economia della cura: Thymos versus Eros: l'economia della cura come soluzione del dilemma”Thymos, cioè il riconoscimento, è un bisogno umano fondamentale. Per Platone, era il bisogno umano più radicale e impellente. Quando però tale bisogno prende la forma della megalotimia, il pensarsi superiori all'altro ed esigere di essere così riconosciuti, accade che la componente erotica si trasforma in volontà di dominio e di sfruttamento. In situazioni del genere, l'economia della cura dimostra tutta la sua rilevanza e potenza, perché riesce a soddisfare il bisogno di autorialità che alberga in ciascuno senza generare gli effetti perversi (aporofobia, distruzione dell'eco-sistema, paradossi della felicità, aumento endemico delle diseguaglianze) che è dato osservare nella realtà.

 

Il 6 luglio sarà la volta di Ilvo Diamanti che, al Palazzo Monti della Corte di Corte Franca (Bs), affronterà il tema de La democrazia sospesaDiamanti è ordinario di Scienza Politica nella Facoltà di Sociologia e Prorettore per i rapporti internazionali e con il territorio dell’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”, dove ha fondato e dirige il Laboratorio LaPolis. Tra le numerose attività istituzionali è stato membro della “Commissione parlamentare sull’intolleranza, la xenofobia, il razzismo e i fenomeni di odio etnico”. Dal 1995, tiene un corso di Régimes politiques comparés presso l’Ecole Doctorale di Parigi. È membro del comitato scientifico e editoriale di numerose riviste tra cui «Limes». Collabora con il quotidiano «Le Monde», è stato editorialista per «Il Sole 24 Ore» e attualmente per il quotidiano «la Repubblica», dove settimanalmente disegna le «Mappe della politica e della società italiana. Diamanti è fondatore e Presidente di Demos & Pi, il noto istituto di ricerca che opera nell'ambito della ricerca politica e sociale attraverso indagini di carattere locale, nazionale ed internazionale. Le indagini realizzate mirano studiare gli orientamenti, le opinioni, i comportamenti della società. Una particolare attenzione è riservata ad alcune dimensioni, considerate topiche all'interno di questa tradizione di studi: il rapporto fra cittadini, istituzioni e politica; il capitale sociale; la solidarietà, la cittadinanza e l'integrazione; l'identità e i bisogni territoriali; gli atteggiamenti e i comportamenti pubblici e privati. La continuità delle indagini è assicurata grazie alla collaborazione di importanti partner strategici: ANCC-COOP, Il Gazzettino, La Repubblica, Fondazione Unipolis, Intesa Sanpaolo, GEDI Gruppo Editoriale. Tra i suoi scritti, ricordiamo: Un salto nel voto. Ritratto politico dell’Italia di oggi (con F. Bordignon e L. Ceccarini) Laterza 2013; Democrazia ibrida, Laterza 2014; Dare i numeri. Le percezioni sbagliate sulla realtà (con N. Pagnoncelli), EDB 2016; Le divergenze parallele. L’Italia: dal voto devoto al voto liquido (con F. Bordignon e L. Ceccarini), Laterza 2018; Tra politica e società. Fondamenti, trasformazioni e prospettive (con L. Ceccarini), Il Mulino 2018.

 

Nel suo intervento su La democrazia sospesa, Diamanti rifletterà su come il Paese è cambiato, dopo la crisi legata al virus. La richiesta di un leader forte è condivisa soprattutto da chi ha più paura del contagio. Nell’Italia sospesa vince la stabilità. I partiti sono in stallo e resta solo il governo. La pandemia spinge i cittadini a condividere scelte fatte nell’interesse comune. Un’analisi su come siamo cambiati e su cosa è cambiato nel nostro Paese con la pandemia.

 

Tutti gli incontri, che si terranno, come di consueto, alle ore 21.00, e saranno ad ingresso libero. Si potrà accedere fino a esaurimento posti, nel rispetto delle normative anti-Covid. Per maggiori informazioni si consiglia di andare sul sito: www.filosofilungologlio.it

 

Il Festival Filosofi lungo l’Oglio è stato insignito anche nel 2021, dopo sei anni consecutivi, della prestigiosa medaglia del Presidente della Repubblica ed è l’unico Festival di Filosofia ad aver ricevuto per tre volte consecutive il marchio europeo Effe Label 2019-2021, progetto sostenuto dalla Commissione Europea e realizzato da EFA, Associazione dei Festival Europei per premiare l’impegno artistico e la capacità di coinvolgere le comunità locali che guardano all’Europa.

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