2021-04-23

76° Anniversario della Liberazione


Fitto calendario di iniziative nonostante la pandemia per il 25 aprile 2021. L'anniversario della Liberazione dal giogo nazifascista in Italia avrà vari momenti di commemorazione. A Tremezzina, il comune il cui sindaco è il presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra, il 76° Anniversario della Liberazione avverrà nel rispetto delle misure di contenimento per l'emergenza sanitaria da Coronavirus e quindi non sono previste le celebrazioni pubbliche ed il corteo tradizionale. Durante la mattinata di domenica 25 aprile, il Sindaco visiterà i monumenti ai caduti di Lenno, Mezzegra, Ossuccio e Tremezzo per la posa della corona e ricordare i caduti. Si invitano le Associazioni ed i cittadini ad esporre il tricolore. Niente pubblico neanche a Como dove il sindaco Mario Landriscina deporrà una corona di alloro al Monumento alla Resistenza Europea sul lungolago.  Domenica 25 aprile, dalle 15, sarà online sui canali social di TeatroGruppo Popolare la “Videolettura a cento voci” del libro Umanità in rivolta di Soumahoro Aboubakar, edito da Feltrinelli.
Chi lo desidera potrà dare la propria disponibilità a leggere una pagina del libro, così da dare vita a una lettura collettiva. Ciascun lettore potrà anche contribuire con un suo disegno di una casa che insieme a quello inviato da altri, sarà il tassello di una sorta di città ideale in cui sono accolti i diritti di tutti.
Il libro di Soumahoro Aboubakar è una testimonianza forte e drammatica della lotta per il lavoro e il diritto alla felicità. Soumahoro è un sindacalista di origini ivoriane che si batte per i diritti dei lavoratori e si occupa soprattutto della tutela dei diritti dei braccianti, della lotta al caporalato e dello sfruttamento lungo la filiera agricola.
Le pagine lette e registrate in video saranno pubblicate online allo scopo di insistere sulla necessità di guardare allo sfruttamento nel mondo del lavoro che ancora oggi viene compiuto e, attraverso la sensibilizzazione dei più, poter intervenire per la sua sconfitta.
Chi fosse interessato alla videolettura di una pagina del libro può scrivere all’indirizzo maiinfo@teatrogruppopopolare.it. Anpi Como celebrerà il 25 Aprile  con un appello alle  alle amministrazioni comunali, ai dirigenti scolastici, ai media. La  festa nazionale  - si legge sul sito - ricorda il coraggio, la lotta e il sacrificio di tante donne, uomini, giovani contro la dittatura e l’occupazione. Un evento che porterà nelle case e nelle coscienze di tutta Italia la centralità della Resistenza nella conquista della libertà e nel processo di ricostruzione materiale, democratica, civile del Paese dopo gli incalcolabili danni – guerra, miseria, leggi razziste, stragi contro innocenti – provocati dal fascismo e dal nazismo. Ideologie di violenza e prevaricazione che ancora oggi sopravvivono nelle frequenti espressioni e azioni di odio e razzismo in particolare nella comunicazione web e social. Siamo ancora nel vivo del dramma pandemico – con una nuova accelerata dei contagi che ha prodotto la necessaria chiusura di non poche regioni – e non sappiamo se e quando il futuro prossimo potrà riservarci un ritorno alla vita normale. Il 25 aprile può e deve costituire ancora uno stimolo alla speranza, alla vitalità delle idee, alla partecipazione, un battito generalizzato, insomma, del cuore della memoria, foriera di buona aria di liberazione. Facciamo appello allora alle amministrazioni comunali, ai dirigenti scolastici, ai media affinché, ognuno nel proprio ambito e nel proprio senso di responsabilità, contribuiscano attivamente alla celebrazione di questo momento di unità nazionale intorno ai valori e ai principi dell’antifascismo fondativi della Repubblica e della Costituzione. Nel pieno rispetto delle normative anticovid, tutta l’ANPI sarà impegnata a costruire iniziative nei territori – e sui social – e a collaborare con tutti i soggetti istituzionali, e non, per avviare percorsi di celebrazione di una Festa della Liberazione degna di questo nome e del suo straordinario significato". "Siamo lieti di annunciare che nell’approssimarsi del 25 aprile saremo in grado di “inaugurare”  - concòude l'Anpi di Como - il Memoriale della Resistenza italiana, da noi promosso col contributo dello SPI-CGIL, e curato da Gad Lerner e Laura Gnocchi, che già oggi ha raccolto 500 video-testimonianze di partigiane e partigiani e che viene messo su una piattaforma online a disposizione di tutta la cittadinanza. Un lavoro lungo e intenso con cui intendiamo esprimere a quelle donne e a quegli uomini la nostra riconoscenza e per fornire al pubblico, in particolare quello giovanile, racconti preziosi, spesso inediti, sulla lotta di Liberazione. Appuntamento, quindi, ad una grande mobilitazione della creatività e dell’entusiasmo per ritrovarci ancora una volta insieme e resistenti". A sua volta l'Anpi di Dongo ha lanciato un vibrante appello per osteggiare le manifestazioni dei nostalgici fascisti sui luoghi della cattura del dittatore sul lago.  "Tutti i Cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. art.54 della Costituzione della Repubblica italiana - si legge sul sito - Ogni anno, da anni, a Dongo nel mese di aprile in prossimità dell’anniversario della Liberazione e del giorno della fucilazione di Mussolini in località Giulino di Mezzegra, si radunano in forma organizzata centinaia di militanti dell’estrema destra, in divisa di camicie nere, per commemorare con riti e cortei l’esecuzione del Duce e dei Gerarchi.
I fascisti vengono a Dongo e a Giulino di Mezzegra perché sono i luoghi simbolo della fine del Fascismo, luoghi di culto e di memoria dei loro morti. I comportamenti dei partecipanti in divisa squadrista esprimono senza equivoci la volontà di propaganda del fascismo".
L’intervento dell’ANPI provinciale di Como, dell’ANPI di Dongo e dell’ANPI Lario occidentale presso le Istituzioni pubbliche (Questura e Prefettura di Como) e presso le Amministrazioni locali di Dongo e Tremezzina, per chiedere che tali raduni non fossero autorizzati, è sempre rimasto inascoltato.
Le Autorità competenti, a ogni livello, hanno autorizzato i raduni, richiamando il principio della libertà di manifestare le opinioni. La libertà di espressione è un sacrosanto diritto, conquistato proprio con il sacrificio di milioni di morti che hanno combattuto per sconfiggere le dittature del nazifascismo.
A Dongo e a Mezzegra queste dittature sono celebrate e propagandate nelle pubbliche strade da gruppi organizzati. Per aderire alla protesta scrivere a anpidongo@gmail.com.  


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