2021-03-30

I Comuni di Lecco fanno rete per andare in Europa


Altro passo importante verso l’Europa per Lecco ma soprattutto per tutto il territorio della sua Provincia. Adesioni, affluenza e numeri importanti per una videoconferenza a cui venerdì scorso hanno partecipato una quarantina di amministratori del territorio. Oggetto dell’incontro la presentazione della Convenzione che darà vita formalmente al SEAV, Servizio Europa d’Area Vasta, per consolidare e ampliare la rete di comuni del territorio che sarà così in grado di cogliere le opportunità legate ai finanziamenti europei ad accesso diretto. 

 

Un progetto nato nell’ambito di Lombardia Europa 2020, promosso da Anci Lombardia, Provincia di Brescia e Regione Lombardia per portare i Comuni nel cuore delle istituzioni europee. Anche a Lecco, dopo Sondrio e Bergamo,si è tenuto un incontro formativo – che i promotori terranno in tutte le province lombarde nelle prossime settimane - per illustrare agli Enti locali aderenti e ai nuovi che vorranno unirsi alla partita, cosa è e come siglare la Convenzione, l’atto amministrativo previsto dal Testo unico sugli enti locali che sorgerà in tutte le Province lombarde, che regolamenta la cooperazione amministrativa e che rappresenterà la carta d’identità del SEAV territoriale, gli enti che ne faranno parte e nella quale saranno individuati anche gli strumenti con i quali l’Ufficio Europa lavorerà in rete per rispondere ai bisogni dei cittadini grazie ai finanziamenti diretti previsti dalla programmazione europea che saranno attivati dai Seav.  

 

Nutrita la partecipazione al seminario con interventi del Presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli, del Sindaco del Comune di Lecco Mauro Gattinoni, del vicesegretario di Anci Lombardia Egidio Longoni, di Paola Ravelli del Centro Europe Direct, punto informativo sull’Europa di Regione Lombardia, dell'Europrogettista Maria Luisa Venuta, del coordinatore dei Seav Coach Giovanni Bursi e della moderatrice e Seav Coach del territorio di Lecco Michela Romano. 

 

"Oggi andiamo a chiudere un ciclo di incontri partito prima della diffusione della pandemia – esordisce il presidente Usuelli. L'Eurolab di oggi pone contenuti ed obiettivi da condividere, un accordo tra tutti gli enti locali del territorio di cooperazione, una convenzione SEAV che porterà ulteriori vantaggi: formazione, competenze, crescita, partnership e sinergie territoriali. La nostra Provincia ha già dimostrato di sapere fare network in diversi ambiti, un patrimonio utile che aiuterà il nostro territorio ad apprendere quelle competenze necessarie per intercettare al meglio, grazie al progetto Lombardia Europa 2020, anche le opportunità europee”. 

 

"Finalmente arriviamo alla fase operativa – spiega il Sindaco Gattinoni – cioè formalizzare l’allestimento di una forte rete come condizione determinante per cogliere le opportunità che mette a disposizione il budget europeo ad accesso diretto per il periodo 2021-2027. In un territorio tutto sommato piccolo l’azione di coordinamento ha però bisogno d'essere alimentata da spirito di collaborazione, crescita e voglia d'apprendere. Per questo incoraggio tutti i miei colleghi Sindaci, anche quelli dei comuni piccoli e medi a condividere un percorso che potrà darci strumenti per rispondere alle esigenze dei cittadini". 

 

"Credo che questa sia un'opportunità per tutto il territorio – commenta Egidio Longoni, vicesegretario di Anci Lombardia e project manager di Lombardia Europa 2020 -, dai Comuni grandi alle realtà meno estese, per allestire una vera e propria task force basata su concetti di rete e strategia. Anche a Lecco abbiamo illustrato cosa potrà essere il SEAV sottoscrivendo la Convenzione, ovvero uno strumento che potrà dare a tutti gli enti che lo sottoscriveranno l’occasione di un ulteriore percorso formativo e di progettazione concreta per la crescita e il rafforzamento della capacità amministrativa sulla progettazione europea".  

 

Determinante sarà l'azione divulgativa, supporto e sviluppo di partnership europee del Centro Europe Direct. "Servono progetti che abbiano impatti sui territorio - spiegaRavelli - ma per far questo serve comprendere cosa richieda la Commissione Europea. Per questo organizziamo seminari per illustrare tutti i programmi di finanziamento europei per accedere ai quali serviranno proposte originali ed innovative". 



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