2021-02-06

Fondazione Cristina Mazzotti: per non dimenticare guardando al futuro


La Fondazione Cristina Mazzotti, anche se sotto una nuova veste, continuerà a vivere e perseguire le finalità che l’hanno contraddistinta fin dalla sua nascita per volere del padre di CristinaElios Mazzotti”. Con queste parole, Martino Verga, Presidente della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca onlus, introduce la conferenza stampa che si è tenuta a Como il 5 febbraio 2020. All’ incontro ha partecipato Arianna Mazzotti, ultima vice- Presidente della Fondazione in ricordo di Cristina, che racconta la decisione di sciogliere l’ente per confluire in un Fondo presso la Fondazione di comunità. La scelta è stata fatta per eliminare i costi di gestione e utilizzare così tutte le risorse economiche ancora disponibili per perseguire il reale scopo della Fondazione: educare i giovani alla legalità.

Dopo oltre 40 anni di attività”, continua Arianna, “abbiamo perso purtroppo alcuni dei testimoni diretti che avevano dato vita e sostenuto la nostra Fondazione, e ci siamo accorti che i costi della macchina organizzativa rischiavano di intaccare il patrimonio economico che volevamo destinare invece al sostegno dei giovani. Abbiamo trovato nella Fondazione Comasca la possibilità di non disperdere le nostre risorse economiche e anzi di inserirci in una struttura professionale in grado di sostenere i nostri progetti, attraverso iniziative legate a quel territorio, comasco ed erbese, che da sempre ci é stato vicino, fin dal lontano 1975, anno di creazione della Fondazione Cristina Mazzotti. Si apre cosí per noi un nuovo orizzonte di collaborazione che darà una nuova forza alla nostra attività di educazione e formazione dei giovani."

Una nuova forma giuridica ma lo stesso impegno di sempre. La Fondazione Cristina Mazzotti nasce nel 1975 in seguito ad un evento terribile: la morte a soli 18 anni di Cristina, come conseguenza di un rapimento a scopo di estorsione. Da allora la Fondazione ha lavorato per contrastare la diffusione di condotte antisociali tra i giovani e favorire l’inserimento attivo di persone mature ed equilibrate nella comunità civile. Lo scopo ultimo è l’elevamento morale, culturale ed educativo degli individui.

La Fondazione Cristina Mazzotti nel perseguire il suo impegno civile per la tutela e il benessere dei giovani ha promosso dalla sua costituzione convegni, tavole rotonde, giornate di studio, seminari, per sensibilizzare l’opinione pubblica e quindi sostenere l’azione delle Istituzioni poste a presidio della giustizia, della sicurezza e dell’educazione scolastica.

Un impegno caratterizzato da una sensibilità sempre attenta ai problemi che si presentavano o che avrebbero potuto presentarsi nel corso degli anni, iniziando, nel 1979, con la presenza di Dan Olweus studioso che ha per primo individuato e analizzato il fenomeno sociale del “bullismo”.

A partire dai primi anni ‘90 la comprensione della condizione giovanile e la promozione dell’impegno civico tra i giovani hanno rappresentato gli scopi principali delle varie attività della Fondazione.


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