2021-01-05

Il progetto “Attiviamoci / Impliquons-nous” si aggiudica il Bando per la Cultura 2020 di Fondazione Cariplo

Partner CRAMS (capofila), Caritas Ambrosiana, Cittàdellarte Fondazione Pistoletto e Lo Stato dell’Arte


 

Dalla filosofia come scuola di vita ai laboratori creativi e centri estivi per bambini, dal cinema nei cortili dei condomini al tango per gli anziani, dall’arte di strada al teatro di prossimità. E ancora, tra le attività in programma, l’arte lungo i sentieri e in edifici dismessi, il cantautorato giovanile, le radio di quartiere, il tutto unito da un’unica, grande idea di fondo: le produzioni culturali e l’arte come strumenti di comunità, crescita e benessere sia individuale che collettivo, soprattutto in un contesto storico fortemente condizionato dalla pandemia da Covid-19.

Si tratta di Attiviamoci / Impliquons-nous, progetto che si è aggiudicato un finanziamento da 130 mila euro sul Bando per la Cultura 2020 di Fondazione Cariplo e che cita, nel suo nome, il celebre testo sul futuro dell’umanità a firma dell’artista Michelangelo Pistoletto e del filosofo Edgar Morin. 

Unesortazione, quindi, ad attivarsi in prima persona per un nuovo e migliore modello di società: un piano ampio e variegato, che vede quali partner il CRAMS di Lecco, la Caritas Ambrosiana, Cittàdellarte Fondazione Pistoletto e l’associazione lecchese Lo Stato dell’Arte e che ha come cuore pulsante quelli che sono stati definiti I Quartieri del Terzo Paradiso, rioni cittadini situati tra i torrenti Caldone e Bione, negli ultimi anni al centro di sperimentazioni su innovativi modelli di convivenza e di costruzione di sostenibilità territoriale, ambientale, sociale ed economica. Dall’agosto scorso riconosciuti da Regione Lombardia come area test sulla sostenibilità sociale e ambientale basata sui 17 Obiettivi di sviluppo Sostenibili (SDGs - Sustainable Development Goals) e sulle 15 proposte di Giustizia Sociale - Forum Diseguaglianze e Diversità, I Quartieri del Terzo Paradiso coincidono con un’area di periferia urbana grande 4,5 kmq, in cui vivono circa 11.700 persone tra cui 2000 bambini e 1500 over 55. Un territorio diversificato sia dal punto di vista sociale che culturale, in cui sviluppare una rete di iniziative volte a coinvolgere interlocutori diversi, rigenerare spazi per la socialità, costruire comunità e senso di appartenenza, fare cultura. 

«Un articolo pubblicato lo scorso luglio su IlSole24ore – spiega Angelo Riva, presidente di CRAMS Lecco – e relativo a uno studio condotto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che gli investimenti in campo artistico-culturale comportano un significativo risparmio per la sanità e la spesa pubblica e migliorano la qualità di vita delle persone. In questa direzione, nel 2017 e nel 2019 il CRAMS ha presentato e ottenuto i finanziamenti per due progetti europei Interreg Italia-Svizzera (Brainart e City4Care) incentrati proprio sull’utilizzo dell’arte per la cura e il benessere delle persone, mezzo per un’umanizzazione della medicina e motore di trasformazione sociale responsabile dei territori. Siamo convinti – continua – che l’arte debba diventare un indicatore importante all’interno della contabilità territoriale: un progetto che nel lungo termine (2030-2035) punta a integrare nei tradizionali bilanci una componente non-monetaria, condizione per un vero progresso socio-economico».

ALCUNE ANTICIPAZIONI - Grazie al finanziamento ottenuto da Fondazione Cariplo prende forma, quindi, un corposo network di attività, festival, eventi che mettono al centro proprio I Quartieri della sperimentazione: un lavoro già partito con la call europea per artisti educatori da coinvolgere nei centri estivi per bambini chiamati Koko Camp e con la mappatura socio-culturale dei rioni e che proseguirà con un susseguirsi di eventi per la cittadinanza. Tra questi, è attualmente in fase di ideazione il festival Baite filosoficheorganizzato in collaborazione con l’Institut de recherche et d'innovation Centre Pompidou di Parigi e che intende trasformare alcune baite sulle pendici del Resegone in luoghi d’incontro tra gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori lecchesi e filosofi in grado di aprire riflessioni su questioni fondamentali relative alla vita e alla società. Un’iniziativa che vuole far nascere una “Scuola di Vita” e che per questa prima edizione renderà omaggio al pensiero di Bernard Stiegler, filosofo recentemente scomparso. E poi, come anticipato, un mosaico di rassegne e attività con protagoniste le diverse forme di espressione artistica: dal cinema, che grazie alla collaborazione con il prevosto di Lecco don Milani porterà le proiezioni nei cortili dei palazzi, al teatro nelle corti e nei giardini dei quartieri, dal festival musicale I re nudi alle milonghe condominiali destinate ai meno giovani, dalle installazioni artistiche su edifici dismessi all’arte lungo percorsi tra città e bosco.

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