2020-12-14

«Oltremare» con Floraleda Sacchi: arpa ed elettronica per la stagione concertistica dell’Insubria

Un viaggio «Oltremare» tra il classico e il contemporaneo per il terzo appuntamento della stagione concertistica dell’Università dell’Insubria, che vede in scena Floraleda Sacchi con la sua arpa espansa con l’elettronica: martedì 15 dicembre alle ore 17 è in diretta Facebook dall’Aula Magna di Varese, che ospiterà solo l’artista e i tecnici nel rispetto delle norme per l’emergenza sanitaria.


«Oltremare»
 è l’ultimo progetto dell’affermata musicista comasca, che la critica descrive come una delle più interessanti arpiste del panorama internazionale: pubblicato il 14 agosto 2020, nelle prime due settimane ha avuto oltre 160mila ascolti su Spotify, un record per il genere proposto. 

«Rinunciare all’alchimia che si crea con il pubblico in sala è qualcosa di molto duro per gli artisti. D’altra parte, in questo periodo di blocco delle attività concertistiche dal vivo – dice Floraleda Sacchi – la musica e l’arte non possono scomparire e bisogna comunque mantenerle vive raggiungendo gli ascoltatori con modalità diverse. Spero dunque di regalare coinvolgimento ed emozioni anche a distanza. E sono particolarmente felice di questo concerto nella stagione musicale dell’Insubria: un’opportunità preziosa di dialogo con il territorio dove sono nata come persona e come artista».

Il programma del concerto all’Insubria prevede: «Spaceship Moon», una composizione della stessa Sacchi, «Till Enda Near Light» di Ólafur Arnalds (Mosfellsbær, 1986), «Oltremare. Dietro l’incanto» di Ludovico Einaudi (Torino, 1955) e «Hammers» di Nils Frahm (Amburgo, 1982). Accanto a questi autori musiche di Bach, Alexina Louie e Philip Glass.

«Spesso mi chiedono perché suono l’arpa – aggiunge Floraleda –.  Credo che questo unisca appieno i miei contrasti. L’inquietudine e la curiosità mi accompagnano e dunque con questa attitudine, compongo o adatto brani che coniugano acustico e digitale… Lavoro senza preclusioni e trovo affascinante unire uno strumento acustico con l’elettronica».

Musicista, compositrice e produttrice, Floraleda Sacchi si è formata al Conservatorio di Como, la città dove è nata (nel 1978) e cresciuta. È direttore artistico delle iniziative culturali dell’associazioneAmadeus Arte che cura una collana discografica, il LakeComo Music Festival e, a Milano, l’Electroclassic Festival che si è da poco concluso in modalità streaming. Ha vinto 16 premi e un Latin Grammy, suonando alla Carnegie Hall New York e nelle principali sale da concerto del mondo. Dopo aver registrato album per Decca e Deutsche Grammophon, che rimangono per molto tempo in vetta alle classifiche, decide di fondare la sua etichetta, Amadeus Arte, e intraprendere un nuovo percorso più personale nel fare musica, componendo propri brani e applicando elettronica, looper ed effetti all’arpa, per sviluppare un suono estremamente personale e una nuova identità artistica.

La ventesima stagione musicale dell’Insubria, diretta come da tradizione dal maestro Corrado Greco, continua nel 2021 con altri sei appuntamenti: il 15 gennaio musica da camera con il Trio Mariozzi; il 5 febbraio Liszt e Beethoven con il pianista Pasquale Iannone; il 26 marzo «La musica del cinema» con l’Ensemble Fadiesis; il 16 aprile Mozart con Federica Repini, Claudio Mansutti e il Quartetto Indaco; il 7 maggio le più famose arie d’opera italiane con i fratelli Aurelio e Paolo Pollice;il 4 giugno concerto per organo e pianoforte con Giulio Mercati e Corrado Greco.

Per seguire le dirette streaming: https://www.facebook.com/uninsubria

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