2020-12-05

Noi e il Covid. L’Istituto “Santa Giovanna Antida” di Mandello nomina 12 “cavalieri al merito”

Gli alunni di quinta della primaria: “Abbiamo capito che tutti dobbiamo essere riconoscenti nei confronti delle persone che si sono impegnate a far emergere il bene che non si vede”

 


(C.Bott.) Un progetto che si lega a una data precisa, quella del 2 giugno di quest’anno, festa della Repubblica. In visita a Codogno, nel cuore della Bassa Lodigiana, uno tra i centri della Lombardia (e dell’Italia intera) ad aver pagato a più caro prezzo gli effetti della prima ondata della pandemia di Covid-19, quel giorno Sergio Mattarella ebbe a dire: “Ieri ho conferito alcune onorificenze al merito della Repubblica a nostri concittadini che come molti altri si sono impegnati con generosità per far fronte all’emergenza. Ciascuno di essi rappresenta i tanti, molti di più, che hanno operato nelle stesse condizioni e che meritano in egual misura la nostra riconoscenza”.

Quelle parole del Capo dello Stato avevano sollecitato una serie di riflessioni agli alunni di quinta della scuola primaria dell’Istituto “Santa Giovanna Antida” di Mandello e - guidati in quel percorso dal loro insegnante Stefano Origgi e con il prezioso apporto della consulente pedagogica e didattica, Adriana Lafranconi - li avevano avviati alla comprensione di quanto fosse importante custodire e raccogliere la memoria della pandemia.

“Abbiamo capito - avevano detto in occasione della celebrazione in paese della Giornata dell’unità nazionale, lo scorso 8 novembre - che i cavalieri che il Presidente ha nominato rappresentano tutte le persone che hanno dato il loro aiuto durante l’emergenza. Abbiamo capito che tutti dobbiamo essere riconoscenti nei confronti delle persone che si sono impegnate a far emergere il bene che non si vede, perché siano di esempio per la ricostruzione del Paese”.

E ancora: “Abbiamo cercato in Mandello e nel territorio persone coinvolte in diversi ambiti e li abbiamo intervistati. Abbiamo capito cosa ha fatto ognuno di loro e perché, ossia i valori che hanno ispirato le loro azioni e che speriamo diventino valori anche per noi, capaci di illuminarci nell’oggi e nella nostra vita futura”.

Un progetto, quello attuato dagli alunni dell’istituto scolastico mandellese, destinato dunque a farli guardare avanti e sfociato giovedì 3 dicembre nella consegna della simbolica onorificenza di “cavaliere  al merito dell’Istituto Santa Giovanna Antida” a dodici persone legate alla realtà locale e del territorio lariano che hanno “interpretato” in ambiti diversi l’esperienza della pandemia.

A ricevere il riconoscimento sono stati Nadia Allievi, direttrice della “Fondazione casa di riposo” di Mandello, il giornalista professionista Claudio BottagisiRenato Comini, presidente del “Gruppo Comini”, il ricercatore Davide CortiCristina Curioni, ostetrica presso l’ospedale “San Leopoldo Mandic” di Merate, l’imprenditore Marco Fasoli e il pizzaiolo-ristoratore Emile Kellini,  che ha la propria attività in piazza Vittoria a Mandello.

Poi don Giuseppe Morstabilini (che da sacerdote era tornato a esercitare la professione di infermiere all’ospedale di Busto Arsizio proprio per assistere i contagiati dal coronavirus), Oscar Ongania, volontario del gruppo di Protezione civile dell’Ana, il responsabile dell’unità periferica di Mandello dell’Auser Fabio PonciaDaniela Secchi (ha seguito il percorso di studio di un bambino straniero anche nel periodo della didattica a distanza) e l’infermiere Richard Maccagni.

Nel corso della cerimonia online il sindaco, Riccardo Fasoli, e l’assessore all’Istruzione, Doriana Pachera, hanno avuto parole di elogio per il progetto voluto e portato avanti dall’Istituto “Santa Giovanna Antida” e per quanti si sono dati da fare, a tutti i livelli,  nei mesi difficili della pandemia, con un pensiero particolare anche per gli studenti che per gran parte di questo 2020 hanno dovuto affrontare e “gestire” l’attività scolastica con modalità inedite.

Emblematico anche il commento di Emiliano Invernizzi, presidente del consiglio di istituto. “Sono orgoglioso di voi - ha detto rivolgendosi direttamente agli alunni - oltre che del lavoro che avete svolto e di tutto ciò che sta facendo il vostro istituto scolastico”.

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