2020-12-18

“Il richiamo della Grigna” - 50 stelle della scena alpinistica mondiale si raccontano ai piedi della più amata montagna lombarda


di Gianfranco Colombo “Il richiamo della Grigna” (Teka Edizioni), scritto da Giorgio Spreafico, è un libro che rilegge le stagioni del grande alpinismo, quello che dagli anni Ottanta del Novecento a oggi hanno lasciato tracce indelebili dalle Alpi alla Patagonia, dalla California all’Alaska, dalle falesie alle vallate più sperdute, fino agli Ottomila himalayani. 
 La premessa di questo lavoro sta nel fatto che in quegli anni Lecco è stata un crocevia trafficatissimo dalle grandi firme straniere del verticale. C’era, dunque, un formidabile patrimonio di testimonianze da recuperare ed è questo l’obiettivo che Giorgio Spreafico si è dato con questo libro. Insieme a una grande mole di materiale del tutto inedito, l’autore propone – in stesure riviste, arricchite di spunti e collegamenti, aggiornate o rielaborate sulla base di ricordi personali – articoli pubblicati su “La Provincia”, il quotidiano sul quale per quasi quarant’anni ha raccontato i monti e i loro personaggi.Anche grazie agli intrecci con le vicende degli scalatori lecchesi, il risultato è un palpitante incontro ravvicinato con la grande avventura di uomini e donne votati a sfidare le montagne. Cinquanta fuoriclasse dell’alpinismo mondiale raccontano a Spreafico le loro storie. E’ una rassegna straordinaria di grandi scalatori, alcuni dei quali hanno osato troppo o sono andati incontro alla sfortuna e ci hanno lasciato. Incontriamo il polacco Jerzy Kukuczka, tanti ottomila da far girare la testa, che arrivato a Lecco chiede di salire sulla Grigna e ci va con le scarpe da città, le uniche che aveva. Leggiamo la bellissima testimonianza del francese Cristophe Moulin, campione di solitarie e concatenamenti, che alla domanda su cos’è un campione di alpinismo, risponde in modo spiazzante: “E’ chi facendo cose estreme resta vivo: un campione morto in montagna non serve a niente e a nessuno; anzi qualcuno dirà che in fondo era solo un po’ pazzo”. E ancora scopriamo il filosofo che non ti aspetti in Lionel Daudet, che parlando della paura di fronte alle difficoltà arriva a sostenere che quel sentimento lì non lo senti se sei in armonia con te stesso e l’ambiente. Come si vede da questi pochi esempi, “Il richiamo della Grigna” offre la possibilità di conoscere le motivazioni e le passioni di questi grandi scalatori, che vivono le montagne come una parte di loro stessi. Giorgio Spreafico vive a Lecco, la città dove è nato. E’ stato giornalista del quotidiano “La Provincia”. Grande esperto di alpinismo, con questo suo ultimo libro, “Il richiamo della Grigna”, ha voluto dare una fotografia del mondo alpinistico internazionale riunitosi, negli anni, “sotto” la Grigna. Più volte premiato per la sua attività di giornalista e scrittore, ha firmato anche “Orme su vette lontane”, “Enigma Cerro Torre” (Cda & Vivalda), “Il prigioniero dell’Eiger” (Stefanoni Editrice), “Torre Egger solo andata” (Dominioni). Per Teka Edizioni ha scritto “L’ultima bolla”, “La bici di Coppi e la sfida del Ghisallo”. Ha inoltre collaborato agli altri volumi della collana “La leggenda della Grigna”: “Il lago e le mele di San Nicolò” e “Il segreto dell’orto botanico”. È inoltre autore del volume “La scala dei sogni”, dedicato all’alpinista Marco Anghileri e “L’uomo delle Parole Incrociate”, dedicato a Giuseppe Airoldi, l’inventore del cruciverba. Insieme al fratello Antonio ha pubblicato “Luce”.

Nessun commento:

Posta un commento