2020-12-12

Il Natale solidale di CAMA Group


In occasione delle festività natalizie CAMA Group sceglie la solidarietà verso il territorio, ma non solo, nel solco di una serie di impegni già da tempo portati avanti dall’azienda che in queste settimane ha convertito in donazioni tutti i fondi destinati alla tradizionale regalistica.

“In un periodo così buio - racconta Annalisa Bellante CO-CEO CAMA Group - abbiamo riflettuto molto sulla necessità di dare un segnale di attenzione e di sostegno concreto al territorio, in particolare in occasione delle festività natalizie. Durante la prima ondata della pandemia ci eravamo attivati con una donazione al presidio ospedaliero di Lecco, ma in concomitanza con le feste abbiamo ritenuto opportuno attivare due nuove iniziative, la prima concentrata sulla dimensione locale e la seconda con respiro più ampio, alle quali abbiamo destinato tutti i fondi normalmente connessi alla classica regalistica”.

“Ci siamo quindi mossi cercando di portare attenzione in primis al nostro territorio - continua Annalisa Bellante - sostenendo l’Associazione di Volontariato Banco Solidarietà Alta Brianza, che si occupa della distribuzione di pasti a famiglie bisognose: volevamo soprattutto che a tutti fosse concesso di festeggiare un Natale un po’ più sereno”.

In secondo luogo, CAMA è diventata Corporate Golden Donor del FAI - Fondo Ambiente Italiano.

“Cama ha voluto fare una donazione al FAI perché ha a cuore la salvaguardia del patrimonio culturale italiano - evidenzia ancora Annalisa Bellante -, per contribuire a rilanciare il Paese generando valore per l’ambiente e la collettività e per supportare il turismo”.

Questa seconda iniziativa si inserisce fra i progetti nati dalla passione per l’arte caratteristica dell’azienda e dalla volontà di sostenerla, che confluiscono nell’iniziativa CAMART, un’idea nata per favorire l’avvicinamento al mondo dell’arte da parte dei collaboratori dell’azienda. Saranno infatti destinati ai dipendenti i biglietti omaggio per partecipare alle iniziative FAI, come le aperture al pubblico di siti di interesse artistico.

“Abbiamo voluto coinvolgere in questa scelta anche tutti i nostri fornitori, oltre che i clienti, invitandoli a devolvere a loro volta al FAI le eventuali somme messe a budget per gli omaggi natalizi. Diversi fra loro hanno colto il nostro auspicio e siamo loro grati - conclude Annalisa Bellante - poiché siamo convinti che la solidarietà, non necessariamente espressa attraverso grandi gesti, non debba mancare in momenti così bui”.

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