2020-11-26

STAGIONE SCIISTICA INVERNALE

Il Presidente Lorenzo Riva interviene nel dibattitto sul possibile stop del Governo all’apertura degli impianti nei comprensori sciistici

 


 

“Sappiamo bene che il virus non è ancora sconfitto e siamo convinti che le priorità siano la salute e la sicurezza di tutti. E questa è una preoccupazione centrale anche degli operatori del turismo fra i quali i gestori degli impianti di risalita, che guardano con preoccupazione al futuro e non hanno quelle indicazioni certe che sono necessarie per organizzarsi in vista della stagione invernale ormai prossima” – evidenzia il Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Lorenzo Riva.

 

“La filiera del turismo invernale è basata soprattutto sugli impianti sciistici, attorno ai quali ruota un importante indotto. E per gli impianti - continua Lorenzo Riva - la questione più delicata è la preparazione delle piste a partire dall’innevamento, che richiedono molte giornate di anticipo rispetto alla data di apertura e, soprattutto, impegnano le società in costi ingenti. Costi che gli operatori non sarebbero più in grado di ammortizzare se l'ipotesi dovesse essere quella di un’apertura posticipata rispetto al Natale, o addirittura annullata”.

 

“Non è quindi pensabile attendere ulteriormente per una scelta e ritengo anche che sia necessaria una valutazione di tutti questi aspetti, prima di scegliere di rinunciare totalmente alla stagione sciistica invernale mandando in crisi un interno settore e il suo indotto, con un danno per gli operatori, i molti occupati coinvolti e, se guardo al nostro territorio, all’economia di un’intera provincia” continua Lorenzo Riva.

 

“È inoltre evidente - sottolinea ancora Riva - che ci deve essere un coordinamento a livello europeo, come è già stato evidenziato da più parti, perché si armonizzino le decisioni in materia, evitando la concorrenza in particolare dei Paesi confinanti, che rischierebbe anche di vanificare il sacrificio dei nostri operatori”.

 

“Ricordo infine - conclude il Presidente Riva - che per gli impianti sciistici la perdita anche solo del periodo natalizio compromette di fatto l’intero anno: se la decisione dovesse essere quella di porre dei limiti alla stagione, va necessariamente riservata una particolare attenzione al comparto nell’ambito delle misure di sostegno previste dal Governo, con interventi seri e di portata congrua rispetto al reale peso del danno subito dagli operatori”.

 

 

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