2020-10-05

Il “grazie” di Varenna a Giorgio Monico. La passerella, un sogno diventato realtà


Nella cornice del Lario in veste tipicamente autunnale, con il sole che a tratti ha fatto capolino tra le nuvole, si è svolta domenica 4 ottobre a Varenna l’intitolazione della passerella a Giorgio Monico (Varenna 1924 - Milano 2012), sindaco per quattro lustri della “perla del Centrolago”, dal 1972 al 1993.

Alla cerimonia hanno preso parte, oltre al sindaco Mauro Manzoni e ai componenti dell’amministrazione comunale, la famiglia Monico con la moglie Lucy, il vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala, il prevosto di Perledo don Angelo Viganò, il vicesindaco di Perledo Gianpaolo Venini, il comandante della stazione carabinieri di Bellano, il capogruppo della sezione Alpini di Varenna, Ivan Aquistapace (Monico stesso era un alpino), il presidente del Lions club Riviera del Lario Giannino Castiglioni (Monico fu uno dei soci fondatori del sodalizio), oltre a un nutrito numero di cittadini.

Il sindaco Manzoni ha ricordato l’importanza della figura di Giorgio Monico dalla straordinaria lungimiranza, grande caratura artistica e dall’alta levatura etica, che ha aperto la comunità varennese al mondo intero: negli anni ‘80, come sindaco, patrocinò i convegni Fao che videro la nascita della Confederazione mondiale per il cibo e l’agricoltura e promosse a Varenna i concerti del pianista compositore Alfredo Speranza. Così l’idea della passerella ha impreziosito Varenna, fondendosi armoniosamente con l’incanto del paesaggio e del borgo antico della “perla del Centolario”.

E’ stato poi il momento del saluto di Fabrizio Sala, vicepresidente della Regione Lombardia, ente che nel 2016, in occasione del raduno mondiale di “Wikimania”, premiò i Comuni del territorio vicini a Esino Lario con risorse per valorizzare il territorio e le attrattive turistiche.

La riqualificazione della passerella con il rifacimento della pavimentazione nello scorso aprile, ha potuto beneficiare di questi contributi.

Sala ha inoltre sottolineato come le bellezze dei territori lombardi, e tra questi quello varennese, non possano prescindere dall’intervento determinante di figure incisive come quelle di Monico, di cui spesso si è soliti evidenziare le opere realizzate dopo la loro scomparsa, quando invece sarebbe opportuno sostenerle unitariamente durante la loro azione politica.

Toccanti e carichi di commozione i ringraziamenti della famiglia Monico, pronunciati da Riccardo, che ha ricordato l’abitudine del padre Giorgio, architetto, di segnare i propri appunti accompagnandoli spesso con disegni, che sono ora parte dell’opuscolo Passerella Giorgio Monico: un sogno diventato realtà, distribuito ai partecipanti alla cerimonia e alle famiglie varennesi che lo richiederanno presso l’Ufficio turistico nelle prossime settimane.

Una testimonianza che racconta il progetto della passerella: un’idea nata come traccia sulla carta, che con la sua fine bellezza rende ancora più brillante il borgo lariano.

La cerimonia è proseguita con la benedizione impartita da don Angelo, gli interventi dell’architetto Marco Offredi (che ha curato il progetto generale di riqualificazione della passerella), di Ivan Acquistapace, il quale ha ricordato la forte appartenenza di Monico al corpo degli alpini, e l’omaggio musicale al padre Giorgio da parte del figlio Filippo, che ha accompagnato - unitamente a un altro valente musicista - l’esecuzione dell’inno di Mameli, prima del disvelamento delle due targhe ai due estremi della passerella. Momenti fortemente partecipati, cui ha fatto seguito, a conclusione dell’importante giornata, un rinfresco.













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