2020-09-24

Cultura. Riprende in tutte le sedi l’attività espositiva del Comune di Milano, un calendario di 50 mostre tra esposizioni riprogrammate e nuovi progetti




L’autunno milanese vede in tutte le sedi del Comune di Milano la ripresa dell’attività espositiva con un calendario di quasi 50 mostre che si estende fino all’estate, e oltre. Molti progetti rimandati a causa dell’emergenza sanitaria sono stati riprogrammati, così come il palinsesto “I talenti delle donne”, che fino all’aprile 2021 continuerà a proporre mostre, spettacoli e incontri dedicati al mondo della creatività femminile. Molte anche le proposte nuove che hanno preso forma nei mesi scorsi e che andranno ad arricchire l’offerta artistica e culturale della città nelle prossime stagioni.

Le prime mostre in calendario ci riportano subito al palinsesto “I talenti delle donne”. L’autunno espositivo vede infatti in programma a Palazzo Reale la mostra fotografica “Prima, donna” dedicata al lavoro e alla vita della pioniera fotogiornalista Margaret Bourke-White (dal 25 settembre); all’Acquario civico (dal 29 settembre) “Una vita da scienziata”, esposizione dei ritratti di cento tra le più grandi scienziate italiane, grazie al progetto #100esperte di Fondazione Bracco; la retrospettiva Carla Accardi, dal titolo “Contesti” curata dal Museo del Novecento (dal 9 ottobre); e la mostra “Divine e avanguardie. Le donne nell’arte russa”, frutto di una collaborazione esclusiva con il Museo di Stato russo di San Pietroburgo, ancora a Palazzo Reale (dal 28 ottobre).

Prima di ospitare, sempre all’interno del palinsesto “I talenti delle donne”, la personale dell’artista cubana Tania Bruguera “La verità anche a scapito del mondo” (da novembre), il PAC propone una nuova edizione di “Ri-scatti”, progetto di riscatto sociale attraverso la fotografia che quest’anno vede protagoniste sette vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale che hanno fotografato la propria realtà (16-25 ottobre). Per tornare poi (da marzo) a rappresentare la creatività femminile con un’esposizione dedicata all’artista italiana Luisa Lambri, che ha esplorato l’architettura modernista attraverso la fotografia.

Il Castello Sforzesco prosegue la sua ricerca sull’arte antica e, in occasione del cinquecentenario della morte di Raffaello, propone la mostra “Giuseppe Bossi e Raffaello al Castello Sforzesco di Milano”, un focus sul pittore, disegnatore e collezionista lombardo, grande ammiratore di Raffaello e della sua opera (dal 27 novembre); mentre (dal 5 marzo 2021) nelle sue sale espositive viene allestita la mostra curata insieme al Museo del Louvre sulla scultura italiana del Rinascimento, dal titolo “Il corpo e l’anima, da Donatello a Michelangelo”. La stessa mostra è allestita nelle sale del Louvre dal 22 ottobre al 18 gennaio 2021.

“I talenti delle donne” tornano ad essere protagonisti durante la stagione invernale: a Palazzo Reale (dal 3 dicembre) con “Le signore del Barocco”, mostra dedicata alle grandi artiste del Seicento e anche ad altre meno conosciute al grande pubblico; al Mudec (sempre dal 3 dicembre) con l’esposizione “Io sono/I am” di Luisa Menazzi Moretti, che attraverso venti ritratti fotografici racconta la storia di venti rifugiati giunti in Italia e provenienti da sedici nazioni diverse;  al Mudec Photo, nei cui spazi (dal 19 gennaio) gli scatti di “Tina Modotti” evocano il senso della triade contenuta nel sottotitolo della mostra: “Donne, Messico e Libertà”; alla Casa museo Boschi Di Stefano, dove una mostra (da febbraio) racconta il lavoro e l’opera della padrona di casa, Marieda Di Stefano, scultrice e ceramista di grande talento; e, infine, all’Acquario civico, i “Naufraghi e naufragi” di Barbara Pietrasanta, che in questo progetto sviluppa il tema del naufragio come metafora della vita.

Il Mudec inaugura durante il prossimo inverno due mostre già programmate prima del lockdown: “Robot. The human project” (dal 26 novembre), che narra l’evoluzione dagli antichi automi alla robotica contemporanea, partendo dai primi congegni meccanici dell’antica Grecia fino ad arrivare alle più avanzate tecnologie contemporanee, passando attraverso le macchine di Leonardo e i sorprendenti automi seicenteschi e settecenteschi; e la mostra “Disney” (dal 14 gennaio), un percorso di approfondimento sul talento e la tecnica degli artisti degli Studios Disney nell’arte di raccontare storie senza tempo.  

“I talenti delle donne” attraversano anche la prossima primavera con una serie di mostre in diverse sedi espositive: dal Museo del Novecento, con la personale di Anna Valeria Borsari che documenta il percorso dell’artista dai primi anni Settanta a oggi (da marzo); alla GAM dove (da marzo) le sculture dell’artista iraniana Nairy Baghramian (“Furla Series #03”) sono per la prima volta allestite negli spazi di un’istituzione italiana; a Palazzo Morando, dove le incisioni di Federica Galli accompagnano il pubblico in un vero e proprio tour artistico tra Milano e le sue cascine (dal 19 marzo); alla Biblioteca Sormani, dove (da marzo) un percorso tra documenti d’archivio, riviste d’epoca ed edizioni originali documenta il ruolo de “La scrittura delle donne, anima del Novecento”.

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