2020-08-18

INCALCOLABILI I SERVIZI GIORNALISTICI FIRMATI DA CLAUDIO REDAELLI SU TESTATE E SETTIMANALI A TIRATURA NAZIONALE. PARTICOLARMENTE APPREZZATO QUELLO INERENTE A PADRE DAVID MARIA TUROLDO, RIPORTANTE LA RELAZIONE DA LUI TENUTA NEL DECENNELE DELLA MORTE PRESSO LA SEDE ROMANA DELLA PONTIFICIA FACOLTA’ TEOLOGICA “MARIANUM”


TERZA PUNTATA 

 

di Germana Marini Davvero considerevole è stato l’apporto di Claudio Redaelli nel mondo della carta stampata e in quello dell’informazione in generale. 

Ma, come anticipato nel titolo, uno dei più toccanti articoli da lui stilati si può identificare in una testimonianza sulla straordinaria personalità del frate-poeta Davide Maria Turoldo, dei Servi di Maria, che Redaelli ha reso il 17 maggio 2002 nel corso di un incontro internazionale alla Pontificia Facoltà Teologica “Marianum”, celebrante il decennale della morte di Turoldo, ripresa per ampi stralci nell’articolo stesso. Scritto che dà di Turoldo un’immagine tra le più eclatanti e fedeli. 


Quella di un religioso, il cui motivo dominante è sempre stato l’amore come generatore dell’umano e della storia. 

Una grande sfida, che ci costringe a un affondo dentro il mistero della realtà. 

Che non è una costruzione banalmente verista, ma il cercare, con fatica e coraggio, di incarnare le parole nel loro essere corpo e anima di una vicenda che non ha passato o futuro, ma solo il presente della propria rituale  

esistenza. 

Redaelli ha inoltre seguito per anni con assiduità tutte le sedute del Consiglio Comunale di Lecco, dando vita al mensile “La Fabbrica dei Fiori” e dal 1969 al 1990 ha lavorato nella redazione milanese del quotidiano “L’Unità”, al cui interno ha fatto altresì parte del Comitato di Redazione. 

Per oltre 10 anni è stato quindi delegato a comporre il Consiglio Nazionale del quotidiano stesso. 

Egli vanta inoltre una collaborazione decennale alla rivista nazionale “Giorni Vie Nuove”, e al settimanale, a tiratura nazionale ,“Pattuglia”.  

Come già detto, nel gennaio del 1982 ha dato vita al Mensile “Il Punto Stampa”, che venne presentato ufficialmente a Vassena al ristorante “Da Danilo”, sede della Società  “Ulivo”, costituita un anno prima da un gruppo di amici. 

Si tratta di una rivista nata per affrontare temi di ampio respiro e per dare voce alle istituzioni, agli enti, alle associazioni, alle forze politiche, alle categorie economiche e produttive del territorio regionale lombardo, e concepita per il lettore e costruita tenendo conto delle esigenze e delle attese del medesimo. 

Al cui riguardo Claudio Redaelli ha asserito: “Il giornale è soltanto un nodo i cui fili s’intrecciano in una moltitudine di comunità – dai grossi centri fermentati dall’imprenditoria industriale, artigiana e commerciale, ai piccoli agglomerati stretti intorno al sagrato di una chiesa parrocchiale, che conservano le loro radici rurali – il cui orizzonte più proprio è quello del bacino idrografico dell’Adda.  

In questo cammino è nata anche la testata “Il Punto Stampa”: né prima né ultima, ma con un’ ambizione chiara e cioè di radicarsi in quel territorio, non solo interprete dei processi in atto al suo interno, ma quale promotrice degli stessi. 

Un giornale che debba non solo dire, ma fare, ove il suo dire sia credibile in quanto si faccia carico di iniziative pubbliche, momenti di confronto e di riflessione, manifestazioni culturali, iniziative editoriali”.  Tutto ciò senza mai tirarsi in dietro, a cominciare dal suo direttore Redaelli, il cui protagonismo è stato messo in luce da prestigiosi riconoscimenti quali , il “San Nicolò”, conferitogli dall’allora Sindaco di Lecco, Lorenzo Bodega, e da altri pubblici attestati, come, “L’aquila d’oro di Maestro del commercio”, assegnatogli nel 1999 dall’Associazione  50 & Più Fenacom con la seguente motivazione: “Da tempo e fra difficoltà ha dimostrato carattere, voglia di competere in modo originale con apertura alle nostre culture locali”. 


Il distintivo d’oro dell’Associazione Vera Brianza, attribuitogli sempre nel 1999 per “la pluridecennale attività giornalistica svolta a sostegno delle attività economiche e strutturali della Brianza”. Riconoscimento poi bissato dalla stessa Associazione Brianzola, in occasione del decennale celebrato nel corso del 2001, con la consegna a Claudio Redaelli del “triscele d’oro”, quale riconoscimento per la pluridecennale attività giornalistica ed editoriale svolta. 

E, sempre in Brianza, il premio internazionale 1999 della “Bottega dell’Arte” di Missaglia, nella cosiddetta “Categoria blu”, cioè quella riservata ai giornalisti, seguito dal “Premio Internazionale di Arte e Cultura “L’Arcobaleno”, assegnato a quanti si sono distinti nei diversi campi: artistico, culturale, o della solidarietà sociale. Per completare la lunga serie vanno menzionati la Medaglia d’oro del “Premio Contea di Bormio” (1998) “in segno di apprezzamento per l’impegno e la dedizione dimostrati verso questa manifestazione”.  

Sempre nel 1998 arrivano il “Premio 25° Mostra dell’Artigianato” e il “Marco d’Oggiono della fondazione Renzo Conti”.  Nell’occasione il Presidente della Fondazione Conti, Luigi Crippa, così si è espresso:  

“Claudio Redaelli, direttore del mensile Il Punto Stampa nonché della Cbrs Editrice – Edizioni Cultura il Punto Stampa, ha una lunga storia di pubblico amministratore sia nel consiglio comunale di Oggiono che anche in realtà sovraccomunali, per tre legislature al consiglio provinciale di Como, consigliere e vicepresidente dal 1963 al 1981 dell’Ospedale di Circolo di Lecco, figura emblematica di giornalista e di editore. 


Voglio qui sottolineare proprio il suo lungo, meticoloso ed attuato lavoro editoriale che la serietà e la professionalità ha giustamente ricercato e perseguito. Pensiamo solo alla trilogia “L’Adda, il nostro fiume”. La ricerca storica del territorio oggetto dello studio e il prezioso materiale diPietro Pensa a disposizione, meritavano infatti di essere riscoperti e riproposti in modo rigorosamente scientifico ed approfondito. Il lavoro fatto da Claudio Redaelli va senza dubbio in questa direzione”. 

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